“Un plauso va fatto ai ragazzi di Stornara che autonomamente hanno organizzato il primo memoriale dedicato a Francesco Albanese, giovane vita spezzata per un infortunio mortale sul lavoro avvenuto a Stornara il 27 febbraio 2024, evento tragico che ha scosso profondamente le coscienze di un’intera comunità”. Lo afferma Daniele Calamita, coordinatore Cgil 5 Reali Siti.
“Questa grande forza propulsiva nata dal basso e nata in quella generazione che spesso viene erroneamente indicata come ‘disinteressata’ rappresenta una speranza per questo Paese, un memoriale che è andato oltre il solo momento del ricordo, ma che è stata l’occasione per denunciare e sensibilizzare tutta l’opinione pubblica ad affrontare con coraggio il tema delle morti sul lavoro. Ai ragazzi di Stornara, come Cgil 5 reali siti vogliamo dire che Noi ci siamo e continueremo ad esserci, sempre, dalla parte della tutela del mondo del lavorato, il lavoro deve essere motivo di vita e di riscatto sociale e non sofferenza e dramma come purtroppo è successo per il povero Francesco, per questo motivo come Organizzazione abbiamo lanciato 4 quesiti referendari e siamo continuamente nelle piazze per la raccolta delle firme a sostegno delle proposte referendarie, che si possono sintetizzare in ‘lavoro tutelato’, ‘lavoro dignitoso’, ‘lavoro stabile’ e per finire proprio ‘lavoro sicuro’, infatti uno dei 4 quesiti referendari tratta proprio il tema della sicurezza proponendo l’abrogazione delle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante”.
E conclude: “Con questa proposta intendiamo promuovere un referendum per abrogare l’art. 26, comma 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto e nel subappalto, in caso di infortunio e malattia professionale della lavoratrice o del lavoratore. Motivo per cui, domani 6 giugno, saremo nuovamente presenti a Orta Nova in Piazza Pietro Nenni, dalle 18 alle 20 per raccogliere le firme a sostegno delle nostre proposte”.