Alfonso Zuccarino, 63 anni, imprenditore nel campo del vending machine e concessionario caffè Lavazza e Illy da Rimini a Bari, è il candidato sindaco di una coalizione civica denominata “Il Buon Paese”. Sarà “Berlusconi”, come lo chiamano nella sua Apricena, a cercare di mettere fine alla attuale lunga fase amministrativa.
“Vede – ci spiega prima di salire sul palco per la presentazione ufficiale davanti a quasi 500 accaniti sostenitori – questo è stato il principale motivo che mi ha spinto a candidarmi. Non è possibile che un sindaco duri la bellezza di 12 anni, 17 se dovesse vincere anche queste elezioni. E poi la questione dell’impianto trattamento fanghi a due passi dal paese che si vuole realizzare. Sono questi i principali motivi che mi hanno spinto ad accettare la candidatura che mi è stata chiesta da tutti, destra e sinistra. Vede, nella mia coalizione ci sono tutti o quasi tutti i partiti, dal Pd a Forza Italia, Fratelli d’Italia, Azione, Con, Movimento 5 Stelle, Pop. Ma attenzione, a tutti ho chiesto categoricamente di mettere da parte le proprie ideologie e di schierarsi sotto un’unica bandiera, quella di Apricena. Altrimenti non avrei mai accettato. Chi dice che la nostra è una coalizione di centrosinistra, sbaglia alla grande. Lo fa perchè ha paura di perdere. La mia è una bella squadra, 8 donne e 8 uomini, tutti competenti e in grado di costruire una nuova Apricena”.
E ancora: “L’aria che si respira è buona, c’è tanto entusiasmo intorno a noi, percepisco la voglia di cambiamento. Non bastano i lavori pubblici che non hanno creato benessere in città. Tutto bello, per carità. Ma si faccia una passeggiata di sera lungo il corso principale, non c’è anima viva. Il mio obiettivo è quello di creare più lavoro ad Apricena in modo che i nostri giovani restino in città. Oggi nessuno verrebbe ad investire ad Apricena, noi faremo in modo che le aziende anche esterne tornino sul territorio per dare lavoro ai tanti giovani apricenesi. Il lavoro ai giovani sarà la nostra priorità. Ovviamente maggiore attenzione per gli anziani e potenziamento dei servizi sociali”.