Nuova tappa del processo “Nettuno” sui presunti favori alla Capitaneria di Porto di Manfredonia. Ieri, intanto, è cambiato il Collegio giudicante, ora guidato dalla dottoressa Carnevale. Il pool difensivo ha reiterato le eccezioni in merito alla inutilizzabilità dei testi indicati dal pm in virtù dell’eccezione – già accolta in precedenza dal gup – sull’attività di indagine espletata da appartenenti al nucleo speciale di intervento che ai sensi del codice della navigazione e del codice penale non avrebbero avuto la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria. In buona sostanza, a parere delle difese, tutta l’attività di indagine deve ritenersi inutilizzabile.
Su questo e sulla inutilizzabilità dei tabulati telefonici – sempre invocata dai legali degli imputati – il tribunale si esprimerà nella prossima udienza fissata a luglio.
La vicenda in pillole
A giugno 2023 vi fu una raffica di rinvii a giudizio in seguito alla maxi operazione della Procura di Foggia risalente al 2019. All’epoca vennero eseguite anche alcune misure cautelari a carico di militari della Marina. 23 le persone, tra militari e civili, coinvolte nel blitz con le accuse di falso, abuso in atti d’ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, simulazione di reato e presunti favoritismi per l’ottenimento del “bollino blu” necessario per la navigazione da diporto. La vicenda si chiuse a marzo 2021 con una raffica di assoluzioni, ben 22, e un patteggiamento. Poi, a sorpresa, sopraggiunse la decisione della Corte d’Appello che ribaltò tutto disponendo il processo.
I nomi