Si avvicina il voto di giugno e a Manfredonia cresce l’attesa per conoscere le forze in campo. La città, travolta da inchieste, scandali e malapolitica, vuole ripartire. Al momento sono ufficiali due candidature a sindaco, quelle di Ugo Galli su cui potrebbe convergere buona parte del centrodestra, e di Antonio Tasso, sostenuto da liste civiche.
A sinistra, invece, la situazione resta frammentata. Le liste Con, Progetto Popolare, Molo 21 e Movimento Est dovrebbero puntare su Domenico La Marca mentre proprio in queste ore, Pd e Movimento 5 Stelle hanno annunciato l’alleanza nonostante i mal di pancia nazionali per l’affaire Bari. Ancora ignoto il candidato sindaco, ma si fanno i nomi della docente di filosofia Annarita Attanasio e dell’immancabile Gaetano Prencipe, già in corsa alle Comunali 2021 e primo cittadino negli anni ’90 quando però era giovanissimo.
“Partito Democratico e Movimento 5 Stelle per le elezioni comunali di Manfredonia. Un patto per il cambiamento, la trasparenza e la partecipazione”. Lo rende noto il Pd in una nota social che conferma la volontà di proseguire insieme dei leader provinciali Raffaele Piemontese per i dem e Mario Furore per i pentastellati, già insieme nel campo largo di Foggia.
“La scelta nasce dal riscontro sul territorio di quelle forze che hanno inteso e intendono dare un forte segno di discontinuità col passato. Dopo un intenso e costruttivo confronto politico locale e nazionale, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno raggiunto un accordo per le elezioni comunali di Manfredonia: un patto per il cambiamento, la trasparenza, la legalità, l’inclusione e la partecipazione, che vuole rappresentare una svolta rispetto al passato recente e offrire alla città una speranza di riscatto e di sviluppo. Pd e M5stelle, che pure hanno avuto posizioni differenti in questi anni, hanno scelto di stare assieme e di fare sintesi, guardando innanzitutto alle priorità e alle esigenze dei cittadini e all’interesse supremo della città”.
Poi ricordano: “Lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, l’esperienza nefasta dell’amministrazione di centrodestra guidata da Rotice e le recenti vicende giudiziarie, che hanno coinvolto anche alcuni protagonisti dell’ultimo governo cittadino, impongono alle forze democratiche e progressiste di fare sintesi per offrire alla città una prospettiva di governo nuova che consenta a Manfredonia di guardare al futuro con maggiore fiducia”.
E ancora: “L’ambizione di Pd e M5stelle è quella di lavorare subito per costruire e proporre un’alleanza tra partiti, movimenti e liste civiche, aperta a tutte le forze sane della città, che vogliano condividere il progetto di cambiamento e di rigenerazione democratica. Un’alleanza che sia in grado di interpretare le istanze della società civile, delle associazioni, delle categorie produttive, dei giovani e delle donne, che speriamo diventino i veri protagonisti di questa sfida. Insieme a tutte le forze che condivideranno questo progetto, annunceremo a breve il nome del candidato sindaco a cui spetterà il compito di guidare la coalizione verso la vittoria elettorale e il governo della città. Siamo certi che Manfredonia merita di più e di meglio di quanto ha avuto finora. Insieme possiamo farcela”.