L‘Archivio di Stato di Foggia avrà una sede all’altezza della sua importanza. È il senso della lettera inviata dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano alle associazioni che nei giorni scorsi gli avevano scritto e avevano lanciato una petizione on line per chiedere attenzione in merito allo sfratto dell’archivio da palazzo Filiasi – tra i più antichi di Foggia – il 19 aprile prossimo in vista dei lavori di completamento del restauro dell’edificio destinato a ospitare un museo nazionale.
“La decisione di spostare l’archivio di stato di Foggia da palazzo Filiasi – si legge nella lettera di Sangiuliano – è stata presa dal precedente ministro della Cultura e ho sottoposto la questione alla direzione generale archivi per una rapida soluzione. Tra l’altro il precedente governo non ha inserito l’archivio di Stato di Foggia nel piano triennale delle opere pubbliche. L’istituto foggiano custodisce un patrimonio bibliografico di grande rilievo con circa 15mila opere e volumi risalenti al XVI secolo e deve tornare ad essere un vanto della nazione. Il mio impegno è ridare agli uffici amministrativi e della biblioteca dell’archivio di Stato la dignità della sua storia secolare”.
Per Carmine De Leo, presidente degli Amici del museo civico, tra le associazioni promotrici della petizione, “si potrebbe pensare all’acquisto della sede dell’ex palazzo della camera di commercio la cui asta di vendita andò deserta e che si trova sul retro del palazzo Filiasi in modo da creare un polo culturale al centro della città e trasformare finalmente Foggia in qualcosa di diverso”. De Leo sottolinea l’importanza di realizzare “un grande museo nazionale archeologico che raccolga i milioni di reperti della Daunia e un grande archivio contenitore della nostra storia fra i più grandi d’Europa”. (Ansa)