Circa 500 trattori – secondo i dati forniti dagli agricoltori – sono in marcia in due diversi cortei nel Foggiano: il primo, con circa 200 mezzi, è partito dal santuario dell’Incoronata e attraversa la statale 16 in direzione sud, verso Cerignola; il secondo, con circa 300 trattori, è partito da San Severo in direzione nord, verso Chieuti, Serracapriola e San Paolo di Civitate. “Ci saranno 200 trattori – afferma Edoardo Antonetti, che partecipa alla prima nanifestazione – da Incoronata arriveranno fino a San Ferdinando di Puglia nella Bat, intercettando gli agricoltori della zona di Orta Nova e Cerignola, per poi fare rientro ai punti di partenza”.
Antonetti spiega che gli agricoltori chiedono la “tutela del made in Italy” e soluzioni per i “costi di produzione elevati e non bilanciati con i prezzi di vendita”, e ritengono “fallimentari gli obblighi imposti dalle politiche comunitarie: sono queste le motivazioni, ad oggi ignorate, che stanno spingendo gli agricoltori ad una protesta che dura ormai da più di tre settimane”, evidenzia.
“È l’ultima protesta pacifica”
“Noi non vogliamo arrecare alcun danno alla popolazione, ma vogliamo mandare un messaggio ben preciso a governo ed unione europea. Questa è l’ultima manifestazione pacifica perchè ci stanno trascurando e abbiamo necessità di risposte celeri e certe”. Lo afferma Vincenzo Liuzzi, uno degli agricoltori in marcia con i trattori da questa mattina in provincia di Foggia dove, in due distinti cortei che poi si uniranno, partecipano circa 650 mezzi, secondo quanto riferito dagli stessi agricoltori. I trattori stanno percorrendo la statale 16 in direzione nord verso Marina di Chieuti dove si terrà un incontro con la cittadinanza. A Marina di Chieuti – assicura Liuzzi – ci saranno anche i sindaci dei comuni dell’area di San Severo e alto tavoliere.
(Ansa)