Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali, ma il Consiglio comunale foggiano dovrebbe tenersi il 27 febbraio e il primo marzo. L’amministrazione Episcopo a molti pare ancora proiettata in una fase d’ascolto da un lato per i grossi temi sociali e culturali ed impegnata dall’altro nell’ordinario a vidimare permessi a costruire per cappelle gentilizie al cimitero o superfetazioni private di terrazzi e tettoie in città o a concedere stalli di sosta.
La Giunta non si riunisce e non delibera dal 30 gennaio. La questione dell’incompatibilità del dottor Italo Pontone sembra aver messo in pausa l’azione amministrativa consiliare. Il politico dem, secondo i rumors di palazzo, avrebbe fatto ricorso con i suoi legali per ottenere delle controdeduzioni dall’Avvocatura del Comune. Nel campo largo progressista a sua difesa si cita il caso dell’ex presidente del Consiglio Emilio Piarullo, fatto decadere dal suo incarico, ma poi reintegrato dalla magistratura amministrativa ed anche rimborsato di tutti i gettoni persi nei suoi due anni di assenza dall’aula.
Val la pena seguire la strada della surroga? Non sono pochi i consiglieri in forte imbarazzo a votare per l’incompatibilità del medico piddino. Si attende dunque il nuovo parere dell’Avvocatura, per questo il Consiglio è stato rinviato così a lungo. Se il parere dovesse essere negativo, Pontone aiuterebbe i colleghi eletti dimettendosi autonomamente, evitando loro di esprimersi sul suo restare o meno in aula, dal momento che in tanti, per una questione meramente politica, si rifiuterebbero di votare per la sua surroga.
Intanto sono in 200 i professionisti e le professioniste a Foggia che hanno fatto domanda partecipando all’avviso pubblico, per entrare nell’albo dei consiglieri, presidenti e membri del Collegio sindacale di Ataf, Amiu Puglia, Am Service, Amgas e altri enti controllati e vigilati dal Comune di Foggia. I loro nomi, in graduatoria, sono secretati. In pole position, però, per la presidenza dovrebbero esservi i due frontman di due delle liste che non hanno eletto consiglieri, ossia l’avvocato socialista Luigi Iorio e il professor Luciano Beneduce.