Nascerà a Lucera, attraverso un progetto di rifunzionalizzazione del primo piano dell’ospedale “Lastaria”, l’officina trasfusionale centralizzata di riferimento per il nord della Puglia. Nei giorni scorsi è arrivato il parere positivo per la fattibilità tecnica ed economica dell’intervento da 2,6 milioni di euro. La Regione Puglia a gennaio dello scorso anno ha deliberato sul programma di autosufficienza sangue ed emocomponenti, fissando i termini per la realizzazione delle “officine trasfusionali” nelle aree vaste. Poi, con atto del dipartimento Salute, ha indetto una procedura negoziale per la selezione di interventi finalizzati a completare e rinnovare le infrastrutture ospedaliere e i rispettivi servizi sanitari. In virtù dei fondi complessivamente disponibili (30 milioni di euro), il Policlinico “Riuniti” di Foggia ha presentato il progetto per la realizzazione della “nuova officina trasfusionale presso il Presidio Francesco Lastaria di Lucera, mediante la trasformazione e la rifunzionalizzazione di parte del piano seminterrato e parte del piano rialzato, occupando una superficie complessiva di circa 1400 metri quadrati”.
La Regione, a dicembre 2023, attraverso una nota dell’assessore alla Sanità Rocco Palese, aveva evidenziato che “grazie ai fondi dell’Unione europea sarà possibile completare la rete delle Officine trasfusionali, assicurando standard di efficienza e qualità nella lavorazione del sangue e nella ottimizzazione di risorse umane e tempo”. La Giunta regionale aveva individuato tre Officine trasfusionali: una nella ASL di Bari, una nella ASL di Lecce e una presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico di Foggia. Il primo centro ad essere inaugurato sarà quello di Triggiano.