Il Gal Meridaunia con il settimo forum svoltosi presso la sua sede di Lucera ha chiuso la serie di incontri pubblici e si accinge a progettare la nuova strategia di sviluppo locale per lo sviluppo rurale leader 2023-2027. Lo farà attraverso le solite prerogative, scaturite dalle consultazioni avute con i vari attori presenti sul territorio.
I sette incontri messi a calendario presso i Comuni dell’area Gal, per via del crescente interesse degli interlocutori, hanno portato alla definizione degli ambiti tematici in sintonia perfetta con l’approccio Leader e il Button Up, progettazione dal basso.Un processo di ascolto molto partecipato – ha affermato il presidente di Meridaunia, Pasquale De Vita – propedeutico alla stesura della proposta di strategia di sviluppo locale (Ssl) da candidare all’avviso pubblico emanato dalla Regione Puglia e che presenteremo entro il 16 ottobre. Meridaunia ha incentrato sul coinvolgimento e il confronto con i diversi attori territoriali, al fine di sostenerli nella riflessione sulle potenzialità del territorio e permettere di elaborare una strategia il più possibile condivisa, e per raccogliere idee e suggestioni utili alla definizione della Strategia. Purtroppo i nuovi criteri di selezione questa volta ci penalizzano e non poco, basti pensare che il reddito minimo per ogni azienda è di 15 mila euro, mentre nella scorsa programmazione non superava i 5 mila euro. Per quel che concerne gli ambiti tematici, il nuovo bando punta molto sul turismo e meno sull’agricoltura.
Le risorse complessive a Meridaunia sono scese da 28 milioni a 5,5 milioni di euro. Pochi rispetto alla passata programmazione quando 6 milioni furono previsti solo per la piccola ricettività. Fondi risicati per la riqualificazione di strutture turistiche e con il limite del contributo pari a 25 mila euro a fondo perduto. Questa volta si finanziano azioni di sistema anche nel turismo. Le precedenti programmazioni hanno generato 130 nuovi posti di lavoro, un dato che potrebbe sembrare risicato ma che non lo è affatto se paragonato ad un territorio marginale e destinato allo spopolamento. Solo 20 anni fa in tutti i Monti Dauni non c’erano strutture ricettive, non c’era un solo posto letto. Oggi tutti i comuni sono in grado di ospitare turisti.
“Meridaunia – ha concluso De Vita – ha sempre impegnato tutte le risorse a favore del territorio”. Tra i sindaci dei Monti Dauni abbiamo ascoltato Pasquale Marchese, primo cittadino di Castelluccio Valmaggiore. “Dispiace molto che i fondi siano più che dimezzati. Il nostro territorio è il più svantaggiato della Puglia, e con il GAL Meridaunia in questi anni ha frenato lo spopolamento. Non possiamo fermarci proprio ora. I Monti Dauni meritano più attenzione”.