Due differenti umori albergano nelle due più grosse coalizioni delle prossime amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale di Foggia dopo il lungo commissariamento per mafia.
Se da un lato il centrodestra di Raffaele Di Mauro appare ancora sottotono e molto concentrato a non dare adito a letture distorte che possano far ripiombare l’accampamento a trazione meloniana nell’alveo landelliano, dall’altro il campo largo progressista di Maria Aida Episcopo, forte delle sue 10 liste, vive questi primi giorni di campagna elettorale con un entusiasmo esibito, come se tutti sentissero la vittoria a portata di mano.
Al deposito ufficiale delle liste il M5S si è presentato con tutti i suoi candidati consiglieri. Il coordinatore provinciale Mario Furore annuncia l’arrivo di Giuseppe Conte, che potrebbe essere a Foggia per ben 3 volte. Il MoVimento non ha mai brillato nelle competizioni amministrative, questa è storia. Ecco perché la strategia è sì quella di puntare sui candidati consiglieri, ma anche e sopratutto cercare una connessione sul simbolo, grazie alla presenza dell’ex premier.
“La nostra è una lista davvero eterogenea che raccoglie i vari mondi della città e siamo orgogliosissimi di questi 32 candidati che vogliono cambiare le sorti della città e del Comune – spiega l’europarlamentare -. Ci sono sia attivisti storici e che volti del nuovo corso di Giuseppe Conte, che ha aperto il MoVimento alle professioni e alle associazioni. Per noi parla il lavoro fatto in questi anni, c’è una grande attenzione ai temi ambientali e all’Amiu in particolare e alle periferie che devono tornare al centro. Noi firmeremo il patto etico proposto dalla Comunità politica per un comportamento etico dei nostri candidati, sottoporremo alla commissione antimafia la nostra lista, che è specchiata, rigenerata, formata da persone che si affacciano alla politica per la prima volta. Puntiamo al massimo”.