Emozioni in musica il 7 giugno per “Quell’ultimo giro di chiave” nella Casa Circondariale di Lucera. La manifestazione di fine anno scolastico, organizzata dal CPIA1 Foggia “David Maria Sassoli” con il coordinamento del docente di musica Sergio Picucci, ha sorpreso positivamente tutti i presenti, a partire dal direttore dell’Istituto Penitenziario, Patrizia Andrianello e dalla dirigente scolastica del CPIA1 Foggia Antonia Cavallone, che hanno ringraziato gli artisti presenti e gli alunni ristretti per l’impegno profuso. Piacevolmente colpito anche il primo cittadino Giuseppe Pitta che, con attenzione, ha ascoltato le riflessioni della popolazione detenuta.
Salvatore L., non senza emozione, ha sottolineato quanto “il potere della musica, in un contesto come quello carcerario, possa diventare strumento di integrazione, mediazione del conflitto ed evasione”, mentre Vito C. ha raccontato “l’attesa per quell’ultimo giro di chiave e la sofferenza provata per la distanza dai familiari e per il loro dolore”.
“L’iniziativa ha avuto un impatto molto forte – spiega Sergio Picucci – e posso dire, dopo otto anni di manifestazioni organizzate negli istituti penitenziari, che quest’anno abbiamo accompagnato alla fine dell’anno scolastico classi molto motivate. Tutti gli allievi coinvolti hanno cantato molto bene; una menzione speciale va a Marcello L. che ha interpretato magistralmente ‘Portami via’ di Fabrizio Moro”.
Nel corso della mattinata sono stati suonati e cantati, tra gli altri, pezzi di Vasco Rossi, Loredana Bertè, Ligabue e Fabio Concato, grazie alla generosa collaborazione dei chitarristi Luigi Mitola e Marco Pignatiello. Travolgenti le esibizioni di Micky Sepalone e Angela Piaf, ospiti graditi che, per l’occasione, hanno vestito anche gli abiti di conduttori.
“La manifestazione – continua Sergio Picucci – organizzata grazie al sostegno del comandante di reparto Daniela Occhionero, con la collaborazione della responsabile dell’Area Trattamentale, Simona Salatto e dell’assistente capo coordinatore Massimo Maiori, supportato dal personale di Polizia Penitenziaria e da Antonio Pepe, che ha curato l’aspetto fotografico, ha visto anche il contributo di Francesco Lattorre dell’Ass. Strumenti&Figure e dell’esperta di danzaterapia Daniela Bognani, impegnati in performance estemporanee con le loro classi di volontari. Questi appuntamenti dimostrano come l’arte possa aiutare a confrontarsi con la propria emotività e diventare importante strumento di inclusione e revisione. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione e il Csv Foggia per il supporto nella promozione di questo momento dall’alto valore rieducativo e riabilitativo”.
Intanto, nella Casa Circondariale di Lucera fervono i preparativi per la prossima iniziativa di inclusione, “la partita con papà”, in programma il 12 giugno. Un momento eccezionale d’incontro tra genitori e figli, nonni e nipoti, un modo per mantenere i legami affettivi condividendo gli spazi di vita dei congiunti ristretti.