Condannato a ventidue anni di reclusione Mirko Tammaro, il giovane di 26 anni che il 3 settembre del 2022 a Orta Nova ha ucciso per gelosia il 20enne Andrea Gaeta, figlio del boss del paese. La sentenza è stata emessa oggi al termine del processo che si è svolto con il rito abbreviato dal gup Roberta di Maria. Nella sua requisitoria il pubblico ministero Dominga Petrilli aveva chiesto per Tammaro una condanna a 39 anni di reclusione poi scesa a 26 anni per lo sconto di un terzo della pena come prevede il rito abbreviato. Condanna scesa ulteriormente a 22 anni nella sentenza di oggi. Tammaro, reo confesso, è ritenuto responsabile di omicidio volontario.
La notte tra il 2 e il 3 settembre Tammaro vide la ex fidanzata che stava trascorrendo la serata con Gaeta e altri suoi amici. Così, qualche ora dopo, lo affrontò e gli sparò, uccidendolo, mentre la vittima era in auto. Andrea Gaeta era figlio di Francesco “Spaccapallin”, ritenuto dagli inquirenti esponente di spicco della criminalità organizzata di Orta Nova.
Esattamente un mese dopo, il 3 ottobre, qualcuno uccise Gerardo Lorenzo Tammaro, il padre di Mirko, assassinato a pochi metri della sua abitazione. Il legale dell’imputato, l’avvocato Antonello De Cosmo attenderà le motivazioni della sentenza, che saranno depositate entro 90 giorni, per decidere se proporre appello. (AGI) – in foto, Tammaro e Gaeta; sullo sfondo, la scena del delitto
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