“Doveva essere un’altra giornata di gioia per la nostra città dopo l’audizione a Roma per la Capitale italiana della cultura e invece ci siamo ritrovati sgomenti a fare i conti con una rapina e con dei colpi di arma da fuoco contro la serranda di un’attività commerciale“. Lo dichiara il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo (in foto) di ritorno dalla tappa a Roma per la candidatura della città a capitale della cultura 2025.
“Atti delinquenziali e deplorevoli, messaggi mafiosi che ci ricordano che la nostra è ancora una società fragile e che non possiamo sottrarci alla necessità di combattere contro tutto questo. Proprio come ho detto qualche giorno fa alla Giuria abbiamo un patrimonio inestimabile in un territorio attraversato da urgenze eterogenee, prima tra tutte la quarta mafia, che spesso rischiano di bloccarne lo sviluppo. Sviluppo che la nostra comunità e il territorio intero hanno rimesso in moto puntando sulla formazione, sulla cura della bellezza e sulla cultura. Perché la cultura è anche il nostro antidoto alle mafie. Ora più che mai sono necessari unità e coraggio. Alle famiglie vittime di questi vili atti, va tutto il nostro affetto e il nostro sostegno”.