UniFg, Pazienza si tira fuori dalla corsa al Rettorato: “Lusingato ma preferisco proseguire con il Parco del Gargano”

“È stata avviata una serie di percorsi riorganizzativi e di progetti che – nonostante le difficoltà di sistema – meritano di esser portati avanti senza alcuna distrazione e interruzione”

Pasquale Pazienza preferisce il Parco Nazionale del Gargano al rettorato del’Università di Foggia e oggi ritira l’idea di volersi candidare per succedere a Limone. “Vari colleghi – sia tecnici-amministrativi, che docenti – mi hanno contattato per sensibilizzarmi a strutturare insieme la proposta di nuovo percorso che potesse vedermi come candidato al rettorato di UniFg. Sin da subito, ho espresso delle perplessità sulla possibilità di accompagnare questo tipo di processo in considerazione dell’impegno che già svolgo nell’Ente parco nazionale del Gargano, a cui mi sento particolarmente votato. 

Ora, l’articolo apparso su l’Immediato, dove si riferisce della mia possibile candidatura, ha rilanciato un’idea che personalmente, per la ragione già detta, davo per definita e accantonata già prima delle festività natalizie. Negli ultimi giorni ho ricevuto contatti da numerosissimi colleghi, che tornavano a sensibilizzarmi all’impegno. 

Pur lusingato dai sentimenti di stima, di fiducia e di amicizia da tutti questi espressi, e che ringrazio – prosegue Pazienza -, torno a confermare la mia indisponibilità alla corsa al rettorato. Al momento sento di dovermi ancora impegnare molto nell’Ente parco, dov’è stata avviata una serie di percorsi riorganizzativi e di progetti che – nonostante le difficoltà di sistema – meritano di esser portati avanti senza alcuna distrazione e interruzione.

Ritengo, peraltro, che, il non incrementare le fila dei candidati al rettorato della nostra Università sia anche un atto di responsabilità utile a mitigare il livello di entropia che inevitabilmente s’ingenera quando le corse ai ruoli di rappresentanza sono particolarmente affollate. 

Sono certo che tra i colleghi, che hanno già comunicato la loro intenzione di candidarsi – tutti assolutamente preparati e stimati – c’è chi più di me e meglio di me, in questa fase, saprà lavorare al bene della nostra Comunità universitaria.

Vivo la certezza che l’Università di Foggia rappresenti la cosa più utile e più bella che sia capitata alla nostra realtà territoriale, non solo cittadina, ma della provincia intera, negli ultimi vent’anni. Sono altresì certo che, proseguendo nel tempo, questa Università – al netto di alcuni detrattori fisiologicamente esistenti in tutti i sistemi – saprà svolgere – conclude Pazienza – il ruolo di volano per accompagnare sempre più e sempre meglio lo sviluppo del nostro territorio”.



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