Rocco Paglia, il soccorritore di Troia che salva vite sui Monti Dauni. Rocco è ormai il riferimento principale dell’unità operativa del 118 di Castelluccio Valmaggiore. Con la sua equipe e alla guida dell’ambulanza negli ultimi anni ha salvato la vita a diverse persone, intervenendo immediatamente ad ogni chiamata della centrale del 118 che fa capo a Sanità Service. Rocco, 55 anni, con passione e dedizione è autista e soccorritore dal 2003. Conosce tutto e tutti sui Monti Dauni e sa come muoversi anche nelle zone più impervie dell’Appennino. L’ultimo salvataggio in ordine di tempo nelle campagne di Roseto Valfortore dove, con i suoi collaboratori è arrivato in tempo per salvare la vita ad un cacciatore colpito da infarto.
Un anno prima aveva strappato alla morte una giovane signora di Celle di San Vito, e ancora prima tanti altri interventi. “È la divina provvidenza che ci aiuta. I giornali riportano solo alcuni interventi, ma sa quanti altri ne abbiamo effettuati e che nessuno ha mai saputo? Tantissimi. Lo faccio con passione e dedico anche più tempo di quello che mi spetterebbe. La gratitudine è davvero tanta quando questa gente ti incontra per strada e ti dice: grazie Rocco, mi hai salvato la vita. Per me è come vincere una medaglia d’oro. Il soccorso più difficile? A Celle di San Vito dove abbiamo letteralmente rimesso in vita la signora Virginia. Non è stato affatto facile con i famigliari che piangevano e urlavano. Questa è stata sicuramente la più bella medaglia. Ce la mettiamo sempre tutta per arrivare nei tempi giusti e soprattutto fare arrivare i pazienti al pronto soccorso di Foggia nel migliore dei modi. Un grazie particolare va alla centrale operativa”.