A Torretta Antonacci c’è qualcuno che ha chiesto soldi ai braccianti per farli dormire nei container messi nel campo dalla Regione Puglia per offrire ai migranti nella provincia di Foggia migliori condizioni di vita. Si può pagare anche 150 euro, una somma molto alta per un bracciante che solitamente riceve meno di tre euro l’ora per lavorare anche 12 ore al giorno nei campi. “La voce su questo fenomeno gira”, spiega Mohammad Marakesh, della segreteria della Cisl Foggia, “ma non possiamo lanciare accuse contro qualcuno in particolare. È certo che non è affatto una bella cosa”.
Ha invece raccolto la testimonianza diretta di un migrante il segretario della Flai Cgil Foggia, Daniele Iacovelli, che a settembre del 2021 ha aiutato un bracciante a sporgere denuncia: “Si è presentato un lavoratore e ci ha detto che gli erano stati chiesti 150 euro per dormire in un container della Regione. Gli abbiamo chiesto se volesse sporgere denuncia e lui ha accettato. Non so chi gli abbia chiesto i soldi, oltre alla sua denuncia non abbiamo elementi”. Per Antonio Di Gemma, dell’Usb Foggia, “non è vero che c’è una commercializzazione dei servizi nel campo: su questo abbiamo fatto anche un incontro in prefettura con i migranti invitandoli a denunciare qualora sentissero qualcosa di simile”. “Posso solo immaginare quello che è successo – prosegue -, magari qualche migrante che aveva terminato il suo lavoro nel Foggiano ed è tornato in Africa per un paio di mesi, per cui ha pensato di chiedere un contributo per il container a un altro bracciante, ma è un po’ come quello che fanno gli studenti universitari nei mesi estivi quando tornano a casa”. (Ansa) – in alto, un container –