I lavori allo Slow Park vicino al nodo intermodale, con soldi provenienti dalle progettazioni “Da periferia a periferia” del Governo Renzi, sono fermi da molte settimane in quello che è stato forse uno degli ultimi cantieri inaugurati dall’ex sindaco di Foggia Franco Landella nell’estate 2020 durante l’insediamento della commissione d’accesso che poi avrebbe condotto il Comune allo scioglimento per infiltrazioni mafiose in agosto.
Con lui e con l’allora assessora ai mercati Sonia Ruscillo c’era anche l’imprenditore Luca Leccese, che aveva già realizzato l’isola pedonale allungata di Via Lanza, accompagnato da una comunicazione aulica sui pannelli espositivi in cui si scomodavano anche i versi del paesologo Franco Arminio. Le indagini sulla Protezione Civile che hanno travolto Leccese sarebbero arrivate soltanto dopo.
L’Ati Edil Sell.A srl + In Opera srl aveva stipulato con l’amministrazione il contratto d’appalto per la realizzazione dei lavori di “Riqualificazione urbana delle aree degradate – Realizzazione Area Mercatale denominata Slow Park in adiacenza al Nodo Intermodale Stazione FS”. Ebbene, nelle scorse ore con una determinazione dirigenziale il Comune rende noto che l’A.T.I. ha un nuovo amministratore unico ed è il giovane figlio dell’edile.
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