Chieste 25 condanne anche in appello. L’accusa invoca la conferma della sentenza di primo grado per gli imputati di “Decima Azione”, processo contro i clan della “Società Foggiana”. Il blitz risale al 30 novembre 2018 e decapitò buona parte dei vertici dell’organizzazione. A fine 2020 – al termine del rito abbreviato – il Tribunale di Bari inflisse oltre 260 anni di carcere: undici anni e 4 mesi al boss Rocco Moretti detto “il porco”, 14 anni a Roberto Sinesi alias “lo zio” e 10 al figlio Francesco. 14 anni anche a Vito Bruno Lanza detto “U’ Lepr”, 10 a testa ai figli Leonardo e Savino. Sono tutti ritenuti ai vertici della potente organizzazione criminale accusata di una lunga serie di reati tra i quali associazione mafiosa ed estorsione.
Condanne anche agli “organizzatori” e ai “soldati”. Un anno e 8 mesi a Angelo Abbruzzese, nove anni e 4 mesi a Francesco Abbruzzese, tredici anni e 8 mesi ad Alessandro Aprile detto “Schiattamurt”, 10 anni a Luigi Biscotti, dieci anni e 8 mesi a Emilio Ivan D’Amato, quattro anni a Domenico D’Angelo, undici anni e 4 mesi a Ciro Francavilla, sedici anni a Giuseppe Francavilla, dieci anni e 8 mesi a Ernesto Gatta, sei anni e 8 mesi a Antonio Miranda, dieci anni a Alessandro Moretti detto “Sassolin”, undici anni a Raffaele Palumbo, sedici anni a Massimo Perdonò alias “Massimino”, tredici anni a Francesco Pesante detto “U’ Sgarr”, dieci anni e 8 mesi a Fausto Rizzi, undici anni a Antonio Salvatore alias “Lascia Lascia”, dieci anni a Cosimo Damiano Sinesi, diciotto anni a Francesco Tizzano e dieci anni a Patrizio Villani. Motivazioni della sentenza tra 90 giorni. Molti degli imputati sono stati raggiunti anche dall’ordinanza cautelare “Decimabis”, seguito di “Decima Azione”.
Solo per Patrizio Villani, killer garganico al soldo dei clan, è stato chiesto uno sconto con condanna ridotta a 4 anni e 6 mesi. Nei mesi scorsi Villani, originario di San Marco in Lamis, ha intrapreso un percorso di collaborazione con la giustizia svelando numerosi retroscena sugli ultimi trent’anni di mafia foggiana.
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