Stamattina i carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Foggia, nei confronti di una 24enne di Foggia incensurata, tra l’altro madre di bambini piccoli. In particolare, gli investigatori dell’Arma l’hanno arrestata in quanto ritenuta – allo stato delle indagini preliminari compiute – la mittente di un pacco contenente della sostanza stupefacente destinata ad un detenuto ristretto presso la Casa Circondariale di Foggia. La donna, secondo gli accertamenti svolti dagli inquirenti, dissimulando tra l’altro di essere un familiare del compagno di cella del detenuto effettivamente beneficiario di tale spedizione di droga, lo scorso mese di dicembre, avrebbe spedito un pacco da un’agenzia di spedizioni di Foggia, al cui interno vi erano alcuni grammi di hashish, per circa 40 dosi complessive, come difatti stabilito analiticamente dal Laboratorio di Analisi di Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, dopo il relativo sequestro.
Sono stati gli accertamenti eseguiti proprio presso l’agenzia di spedizione in questione, come anche quelli effettuati direttamente nel carcere di Foggia, a consentire ai carabinieri, con la collaborazione della stessa Polizia Penitenziaria, di identificare la responsabile della condotta illecita in questione. Fondamentale, tra l’altro, la perquisizione domiciliare disposta dall’autorità giudiziaria di Foggia che ha così permesso di rinvenire elementi gravemente indiziari a carico della 24enne. Attraverso quindi un certosino lavoro di indagine che ha unito, in termini integrati, ancora una volta, attività tecniche ad attività tradizionali di polizia giudiziaria, sotto il progressivo coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico del presunto autore di tale condotta criminale, accusato – in questa fase – sia di detenzione e spaccio aggravato di sostanze stupefacenti nonché di sostituzione di persona.
Nei prossimi giorni la donna arrestata dai militari dell’Arma sarà sottoposta ad interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Foggia, che ha appunto emesso nei suoi confronti tale misura cautelare coercitiva di natura custodiale.
Già nei mesi scorsi, in più circostanze, l’ultima in ordine di tempo quella riguardante l’arresto a Bari di tre fratelli gemelli, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia, coordinati sempre dalla Magistratura inquirente foggiana, avevano eseguito altri analoghi provvedimenti restrittivi, nei riguardi tra l’altro sempre di persone incensurate, per simili attività illegali di spedizione ed introduzione di sostanze stupefacenti all’interno del carcere cittadino. Fenomeno delittuoso, questo, molto pericoloso ed insidioso ai danni di un’istituzione sensibile della città. “Va precisato – riportano i cc in una nota – che la posizione della persona arrestata è al vaglio dell’autorità giudiziaria e che la stessa, sebbene sia stata attinta da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali si procede, non può essere considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.
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