2 milioni di litri imbottigliati annualmente per un totale di 400mila bottiglie prodotte e commercializzate. Il Nero di Troia del Consorzio di tutela “Doc il Tavoliere delle Puglie” è ormai entrato nel novero dei principali vini pugliesi, e a testimoniarlo sono i numeri delle cantine ubicate tra i Monti Dauni, il basso Tavoliere e la Bat. Ieri sera a Troia è stato celebrato con una festa di piazza e con il ritorno del convegno regionale alla presenza di autorità territoriali e addetti ai lavori del mondo del vino e della cooperazione. Testimonial dell’evento, la foggiana Manila Nazzaro.
“Finalmente – afferma con orgoglio il direttore del Consorzio, Matteo Cuttano – torniamo a celebrare il vino dei Monti Dauni, una eccellenza dell’Alta Puglia. In questi anni siamo riusciti a rafforzare il consorzio con le cantine della Capitanata e della Bat, i territori dove per antonomasia si produce questo vino che con il Negramaro del Salento e con il Primitivo di Manduria rappresentano i principali vini pugliesi”. “È un prodotto di alta qualità – aggiunge il presidente Antonio Gargano -, un vino molto richiesto fuori regione ma che purtroppo non troviamo sempre sulle tavole dei nostri ristoranti che evidentemente preferiscono altro. Il nostro prossimo obiettivo sarà proprio la promozione di questo vino”.
Madrina della serata Manila Nazzaro. “Per me è sempre un onore rappresentare la mia terra. A Troia i miei genitori mi portavano da piccola, oggi la trovo cambiata in meglio, un borgo bellissimo, gente straordinaria. Qui si ossigena l’anima. Il Nero di Troia? Certo che lo bevo, bevo solo vini di qualità, e questo lo è”.