Nuovi e maggiori fondi dal Ministero per la Fondazione Antiusura Buon Samaritano, guidata dall’avvocato Giuseppe Chiappinelli, che in una nota ha spiegato i dettagli.
Eccola.
Nel 2020 e all’inizio del 2021 nonostante l’altalenarsi di aperture e chiusure causate dalla pandemia, che ha stravolto l’attività quotidiana di incontri e ascolti in presenza, la Fondazione Antiusura Buon Samaritano ha accolto numerose famiglie, erogando solo nel 2020 1 milione e 120 mila euro di prestiti per un numero crescente di pratiche.
Questi dati e lo straordinario impegno dei volontari sono stati premiati con maggiori risorse da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nell’ambito dell’annuale ripartizione del Fondo nazionale per la prevenzione dell’usura, il Ministero ha assegnato alla Fondazione Buon Samaritano ulteriori somme finanziarie per l’importo complessivo di 271.369,30 euro, da utilizzare per l’ordinaria attività di sostegno alle famiglie in difficoltà e sulla soglia della povertà.
Ancora una volta la Fondazione ha pienamente rispettato gli indici di operatività e di sostenibilità finanziaria, che sono alla base dei criteri ministeriali per la suddivisione e la distribuzione di risorse nei confronti delle 33 Fondazioni Antiusura italiane.
Aver ottenuto questo risultato è l’ennesimo riconoscimento del lavoro della Fondazione Buon Samaritano e della sua presenza attiva sul territorio foggiano. Queste risorse ci consentiranno, attraverso il meccanismo del moltiplicatore, di erogare prestiti ulteriori per oltre 550 mila euro a favore dei singoli e dei nuclei familiari con forti disagi economici.
La Fondazione non si ferma, continua a tendere una mano alle richieste di aiuto. Mai come in questo momento il prestito a usura è viscido e mafioso e si insinua nelle debolezze delle persone, rese più fragili dalla crisi generata dal Covid 19.
Chi è strangolato dai debiti non è libero: la Fondazione è pronta a ridare strumenti di libertà e dignità a chi soffre.