È iniziata da 20 giorni la raccolta e i produttori agricoli dovrebbero iniziare a raccogliere il frutto di 3 mesi di sacrificio fisico e mentale, purtroppo come ogni anno l’agricoltura, in particolare quella pugliese deve fare i conti con GDO, commercianti, fabbriche di trasformazione, operai, associazioni che operano contro gli agricoltori e sindacati che guadagnano spingendo gli extracomunitari a denunciare il falso al fine di trarne lucro.
In particolare il 2021 è un annata di raccolta particolare perché le industrie stanno facendo di tutto per ribassare il prezzo del prodotto (non sottoposto a controllo da organismi istituzionali) facendo marcire il prodotto nel campo.
Ce lo racconta un ragazzo di 24 anni, agricoltore e agronomo per passione, che ha deciso di fare della sua vita un modello da seguire.
“Se non abbiamo un adeguato guadagno noi giovani imprenditori, cosa pretendete da chi decide in un territorio così difficile da vivere, di seguire la retta via? Un campo da 140 tonnellate ad ettaro con circa 9000 euro di spese per ettaro, viene lasciato marcire oppure per disperazione l’agricoltore è costretto ad accettare offerte al ribasso per recuperare almeno le spese vive”.
“Chiediamo alle istituzioni quali Regione, Parlamento, associazioni di tutela di intervenire al fine di garantire da un lato la salvaguardia di una delle ormai poche eccellenze pugliesi, dall’altro il rilancio dell’agricoltura rivoluzionando dalle fondamenta questo settore”. (Lettera Firmata)