“Oggi lo Stato ha dimostrato, ancora una volta, di avere anticorpi forti e perfettamente in grado di contrastare l’aggressione della criminalità organizzata. Ieri sera il consiglio dei ministri ha deciso lo scioglimento dell’amministrazione comunale di Foggia a causa di infiltrazioni e condizionamenti da parte dei sodalizi mafiosi, accertati dagli organi preposti”. Lo riporta una nota del Movimento 5 Stelle di Capitanata firmata da Marco Pellegrini, Marialuisa Faro, Carla Giuliano, Giorgio Lovecchio, Gisella Naturale, Rosa Barone e Mario Furore.
“Come si ricorderà, il Movimento 5 Stelle aveva lungamente auspicato l’istituzione della Commissione d’Accesso, visti i terribili accadimenti degli ultimi tempi e il clima pessimo che si respirava in città. La nostra Foggia, nei prossimi mesi, sarà amministrata da una commissione prefettizia. Confidiamo che in questo lasso di tempo ci sia la volontà e la forza di fare pulizia ovunque, di recidere gli intrecci criminali – tra mafia e amministrazione – di rialzare la testa, di prendere coraggio, di riappropriarsi del valore della legalità e del rispetto delle regole. I cittadini, le forze politiche, le realtà economiche e produttive di Foggia dovranno decidere se essere al fianco dello Stato, dalla parte della legalità e della giustizia, o se vorranno voltare la testa dall’altra parte, perché fa comodo dire che la mafia a Foggia non c’è o che “sono solo dei balordi che si ammazzano tra loro”.
Poi concludono: “Oggi, per Foggia, è un giorno triste ma, al tempo stesso, di rinascita civile e democratica e, quindi, di gioia. Noi del Movimento 5 Stelle continueremo ad operare con il massimo impegno nel contrasto alle mafie foggiane e saremo sempre al fianco delle persone perbene, di chi ha cuore la legalità, di chi vuole un riscatto del territorio e non si rassegna a un futuro cupo”. (In alto, Furore, Lovecchio e Pellegrini)