Vito Diciolla, segretario cittadino dei Popolari pugliesi e Cerignola e Claudio Di Lernia commissario cittadino di Puglia popolare, coordinatore della federazione insieme per Cerignola, non ci stanno a seguire i diktat regionali di Massimo Cassano e Sergio Clemente.
I Popolari, si sa, si sono scissi in due tronconi e i cerignolani intendono allearsi col centrodestra.
Ecco come i due dirigenti cittadini esprimono il loro disappunto.
Ci sono persone, pronte a votare un candidato sindaco qualsiasi a scatola chiusa. Senza nemmeno aspettare che apra bottega illustri un programma. Alla cieca. Sta in questo personalismo sfrenato in questo leaderismo di annata la dimostrazione di come la rivoluzione culturale a cui, insieme per Cerignola ambiva è ancora una chimera. Tutto questo accade a Cerignola . Il nostro problema e prima culturale e poi politico. Insieme per Cerignola è nata proprio per superare questa autolesionisti ca’ concezione della politica e passare alla cittadinanza attiva, al cittadino che diventa protagonista, senza infatuarsi di nessuno. Siamo alle solite, protagonismi, leaderismo, alle correnti, agli scontri egoistici al vertice alle rivoluzioni a tavolino la vecchia cultura politica. Noi abbiamo proposto una democrazia di partecipazione, mentre altri come borraccino ha fatto una fuga in avanti senza prima consultarsi con i popolari di cui io e vito di ciolla siamo i segretari cittadini. In politica bisogna essere visionari, se non si guarda oltre il cielo non si può spiccare il volo, se non si hanno posizioni straordinarie, è difficile raggiungere le più semplici quelle ordinarie, solo un visionario riesci a disegnare scenari nuovi, far avanzare la politica e farla maturare.la buona politica deve avere i piedi per terra, deve poter assimilare dal concreto, dal contesto reale in cui vive. Noi proclamiamo una democrazia diretta mentre, altri sono collegati Al manuale cencelli. Lo stesso borraccino, non si è accorto di aver completato ormai il percorso. . Molti parlano di innovamento, mentre gente come borraccino torna sempre al protagonismo invece di perfezionare la sua idea di politica, giusta sarebbe quella di democrazia di partecipazione. Siamo alle solite questa è una vecchia cultura della politica italiana, noi insieme per Cerignola siamo stati gli unici dopo decenni di vuote chiacchiere politichesi, che ha dimostrato di funzionare con tante iniziative sul territorio vedi le sanificazioni vedi il banco alimentari vedi la petizione sull’impatto ambientale vedi la raccolta firme per il reddito di maternità. La storia la fanno le idee, mentre certi uomini spesso finiscono per bruciarle. Colpa dell’egoismo che giorno dopo giorno si mangia tutto, colpa dell’incapacità dell’uomo di apprendere dai propri errori, per migliorarsi, colpa di una politica che da scontro tra idee diventa una faida. Tutti si sentono dei Salvatori della patria. Oggi non sappiamo di chi la popolazione si potrebbe fidare l’unica consolazione è che certe infatuazioni, durano molto meno che in passato, i tifosi sono più chiassosi ma anche molto più umorali e incostanti nei loro slanci amorosi. Come se sotto sotto si rendessero conto che assurdo seguire questi falsi apostoli . Noi ,in insieme per Cerignola, abbiamo individuato,in Francesco dott de Cosmo, uno dei migliori profili, come candidato sindaco, per la città e lo abbiamo individuato democraticamente.