La promessa: “Viaggi indimenticabili”. Sette o dieci giorni in Puglia, a Manfredonia, organizzati da “Scuolazoo” con ragazzi dai 16 ai 19 anni in arrivo da tutta Italia. Il programma? Si passa dalle gimkane alcoliche ai party danzanti fino all’alba. Nessun accenno a distanziamento anti-contagio e mascherine. A queste condizioni non è difficile capire come sia nato il focolaio di Covid, segnalato dal ministero della Salute, che al momento conta 30 positivi in tutta Italia. Uno di loro abita nel Milanese, altri tre hanno sintomi e si sono sottoposti a tampone. Sono state messe in quarantena 40 persone venute a contatto con i positivi, altre sette in provincia di Brescia. Ma gli elenchi non sono ancora completi: l’attività di contact tracing è in corso.
Con la variante Delta del virus, più contagiosa, in circolazione e una quota di immunizzati con due dosi al 4 per cento tra i teenager lombardi (e simile nel resto d’Italia), viene da chiedersi se fosse il caso di partecipare a una vacanza simile. Un film già visto, tra l’altro. L’estate scorsa si verificarono diversi focolai tra giovani di ritorno da settimane organizzate in Croazia. Il problema si ripete a distanza di 12 mesi e non solo nelle località marittime.
Ieri invece la notizia del contagio di 8 ragazzi di Avellino, anche loro al campus estivo di Manfredonia. La notizia è stata confermata dalla Asl di Avellino. Facevano parte di una comitiva composta complessivamente da 24 adolescenti, 17 dei quali sono stati sottoposti ad isolamento. Nessuno dei ragazzi, la cui età varia dai 17 ai 18 anni, era stato vaccinato. Sono In isolamento fiduciario tutte le 24 famiglie degli adolescenti coinvolti.