“Sono stata costretta a ritirare Francesco da scuola perché non avrebbe avuto l’operatore socio sanitario come mi aveva promesso l’assessore alle Politiche sociali, Raffaella Vacca. Stanno negando il diritto allo studio ad un bambino”. Questo il messaggio postato sulla propria pagina Facebook da Loredana De Cata, la mamma con disabilità motoria, che – come raccontato da l’Immediato – si era incatenata ai cancelli della scuola “Santa Chiara Pascoli Altamura” di Foggia.
Il figlio, 12 anni, frequenta la prima media ed è affetto da una paralisi cerebrale infantile: è in carrozzina, non parla, non mangia autonomamente ed ha un grave ritardo cognitivo. “Martedì l’assessore Vacca è venuta davanti ai cancelli della scuola promettendomi che avrebbe prontamente risolto la questione, ma così non è stato”.
Ma per la mamma c’è stato anche un rimpallo di responsabilità tra assistenti sociali e comune. Ed in Questura si è recata per sporgere denuncia per “abbandono di minore incapace”, raccontando che lo scorso 7 febbraio Francesco è stato lasciato senza insegnante di sostegno, lasciandolo “seduto in classe dalle 9.15 alle 12.45 sempre nello stesso posto senza bere, senza mangiare, nel suo stato di abbandono ha espletato i bisogni fisiologici nel suo pannolino, rimanendo bagnato per tutto il tempo”.
“Di fronte a questi gravi episodi – si legge ancora in denuncia – ho cercato di trovare delle soluzioni pacifiche sia con la dirigente scolastica che con le istituzioni locali, assessore alle politiche sociali e assistenti sociali, ma nessuno mi ha voluto dare aiuto rinviandomi all’Asl. Non avendo – si legge ancora – garanzie e per la tutela di mio figlio sono stata costretta ritirare mio figlio da oggi dalla scuola non essendoci i presupposti per la difesa della sua salute”.