“Abbiamo firmato oggi i disciplinari che regolano i rapporti fra la Regione e le ASI pugliesi per l’attuazione dei progetti di riqualificazione finalizzata all’attrazione di nuovi investimenti. Erano presenti i Presidenti e i Responsabili Unici del Procedimento delle ASI. I progetti, per i quali sono stati assegnati 50 milioni di euro, potranno così partire con l’indizione delle relative procedure per l’assegnazione dei lavori”. A dichiararlo è l’assessore regionale Cosimo Borracino. Ecco i progetti principali finanziati: Consorzio ASI di Bari: realizzazione di un depuratore per la rete di fogna nera a servizio dell’agglomerato industriale di Molfetta. Verifica delle esistenti vasche di trattamento delle acque meteoriche a servizio della rete di fognatura pluviale dell’agglomerato industriale di Molfetta ed eventuale adeguamento alla normativa vigente; Progetto stralcio rischio idraulico tra Lama misciano e via dei Fiordalisi nell’agglomerato industriale di Bari Modugno; Consorzio ASI di Brindisi: miglioramento del servizio di produzione e distribuzione acqua industriale dell’ invaso del Cillarese; Realizzazione del tronco di adduzione idrica primo anello di distribuzione e parti della viabilità di PRT a servizio dell’agglomerato industriale di Fasano Sud; Consorzio ASI di Taranto: miglioramento viabilità aree consortili e ristrutturazione di un capannone. Incubatore ASI e Centro Formazione. Consorzio ASI di Lecce: opere di urbanizzazione primaria, viabilità, pubblica illuminazione implementazione infrastrutture verdi a Gallipoli e rifunzionalizzazione e messa in sicurezza dell’intera rete di fognatura nera a Lecce Surbo e Consorzio ASI di Foggia: realizzazione di un impianto di trattamento fanghi, opere di urbanizzazione primaria a completamento del sistema viario.
“Si prevedono interventi ad elevato contenuto innovativo – continua – , capaci di essere veri e propri prototipi in grado di creare modelli di governance delle aree industriali più evoluti rispetto al passato. Dal punto di vista della tutela dell’ambiente, per esempio, l’idea è di fare delle ASI zone produttive riqualificate e/o riconvertite dal punto di vista ecologico e paesaggistico, mediante la riduzione del consumo di suolo e l’impermeabilizzazione dei terreni.
Non solo: l’altro obiettivo strategico è quello di aiutare i sistemi produttivi locali a beneficiare delle economie di scala e degli altri vantaggi in un percorso in grado di conciliare produttività e tutela del paesaggio; nel contempo, favorire la semplificazione nelle autorizzazioni e rendere più facile per le imprese l’insediamento e lo sviluppo all’interno delle aree industriali, grazie al metodo cooperativo. E’ il caso di sottolineare che i progetti in questione consistono, nella quasi totalità, nella realizzazione di infrastrutture e vanno dal depuratore per la rete di fogna nera al miglioramento del servizio di produzione e distribuzione di acqua industriale, alla messa in sicurezza della rete di fogna nera esistente, alle opere di urbanizzazione primaria a completamento del sistema viario.
Quello del Consorzio ASI di Taranto prevede tra l’altro l’acquisto e la ristrutturazione di un capannone per i cartapestai di Massafra. Questo provvedimento è finalizzato a promuovere lo sviluppo locale, che come è noto vede nella filiera della cartapesta un settore importante per un territorio che intende valorizzare la lunga tradizione del Carnevale, con la relativa sfilata dei carri allegorici. Si prevede che le attività che vi si realizzeranno siano svolte durante tutto l’anno, anche al servizio di analoghe manifestazioni in altri territori della regione, con il coinvolgimento anche delle scuole di ogni ordine e grado.
Si tratta di investimenti importanti – conclude -, anche perché non hanno impatti negativi sull’ambiente e sono in grado di produrre nuova occupazione. In tal modo questo Assessorato percorre con determinazione le vie sostenibili dello sviluppo per Taranto e provincia e per la Puglia”.