Il presidente di Confindustria Gianni Rotice bolla come “fantasiose” le ricostruzioni dei presunti giochi di potere fatte dal consigliere comunale Bruno Longo, negli ultimi tempi alle prese con la bagarre per il nuovo governo Landella bis. Proprio il clima infuocato per nomine e assessorati, potrebbe essere alla base del nuovo polverone sulla zona Asi di Foggia (uno scenario analogo si presentò nel periodo pre-elettorale).
Ancora una volta, il terreno di scontro della politica foggiana verte sulle poltrone e non sulle politiche di sviluppo (vedi il silenzio sul caso del trasferimento produttivo da CNH ex Sofim a Pratola Serra).
“Le ricostruzioni di questi giorni sono fantasiose ed anche inopportune perché tira in ballo il nome di possibili candidati che per storia personale e profilo professionale mai si renderebbero disponibili in un contesto come quello ipotizzato – commenta Rotice -. Evidentemente per questioni legate al confronto post-elettorale in atto al Comune di Foggia, che noi doverosamente rispettiamo, il signor Bruno Longo intende utilizzare situazioni di attualità per ritagliarsi un ruolo nel dibattito politico in corso: faccia pure, ma lasci stare Confindustria Foggia che ha ruoli, idee e metodi di confronto ben definiti e non ha certo bisogno né di consigli, né di intromissioni”.
Sulla questione più generale del Consorzio Asi – ha aggiunto il presidente Rotice – ribadisco che il territorio e le diversi componenti istituzionali del Consorzio Asi, ora commissariato, hanno tutte le carte in regola per esprimere una governance in grado di condividere una strategia ed una operatività per rispondere alle numerose istanze e alle pressanti problematiche delle aziende industriali di Capitanata”.
“Al riguardo come Confindustria Foggia – ha concluso Rotice – continueremo ad avere rapporti con gli Enti locali e le altre organizzazioni di categoria, in assoluta trasparenza, con approccio costruttivo e democratico, ovvero senza mediazioni e interpretazioni di sorta, non richieste e come tali non gradite”.