Sarà presentato domenica 3 febbraio a Foggia “Our Favorite Standards & Other”, l’album prodotto dai musicisti Antonio Tosques, Marco Contardi e Leo Marcantonio, che ripercorre i classici del jazz da Horace Silver a Monk, da Antonio Carlos Jobim a Benny Golson. Ad accogliere l’evento, la prestigiosa Sala Fedora del Teatro “Umberto Giordano”, per regalare questo evento alla città di Foggia, con il patrocinio del Comune e del Teatro e il sostegno dell’Amministrazione comunale. Un disco, questo dell’Hands Jazz Trio, che mette insieme i percorsi di tre musicisti di esperienza, amici prima di tutto per scelta. Un album che affonda le radici nel jazz più classico e mainstream per inondarlo di freschezza e di maestria, tra tecnica e sapienza compositiva.
Si fanno notare, tra brani pur molto noti della tradizione jazz d’oltreoceano, le composizioni originali “For Jim” di Antonio Tosques, la cui poliedrica capacità comunicativa e il gusto musicale sono orami indiscutibili da tempo, da quando la celebre rivista americana Jazzreview lo ha definito “uno dei nuovi talenti a livello mondiale” e “Hands Blues”, composta dal pianista Marco Contardi, nel disco alle prese con l’Hammond, che nella sua carriera ha collaborato con musicisti di fama internazionale e che, con l’Art Jazz Quartet, proprio insieme a Tosques, ha portato avanti un’intensa attività concertistica conquistando riconoscimenti in numerosi concorsi. Con loro, alla batteria, Leonardo Marcantonio, figlio d’arte del celebre crooner Lino, che ha lavorato con molti artisti nell’ambito della musica leggera: da Amii Stewart a Cheryl Porter e, in ambito jazz, blues e pop, ha collaborato in diverse formazioni con musicisti come Ellade Bandini, Matteo Brancaleoni, Fabrizio Bosso, Tiziana Ghiglioni, Acoustic Jazz Quartet, Daunia Jazz Orchestra, Kordial Swing Band, Nueva Dimensiòn Latina ed altri.
A muovere i tre talenti foggiani è la passione per la musica, che ha permesso loro di abbracciare e conoscere stili diversi nel corso degli anni, per ritornare al grande amore del jazz, tra i grandi del passato che hanno lasciato un’impronta indelebile, nuovi stimoli e sperimentazioni musicali in mood. Appuntamento domenica 3 alle ore 11, ingresso libero.