Mentre il quotidiano Libero con tanto di vignetta satirica ritrae la leader a fare elemosina col cappello e titola “La Meloni saccheggiata da Matteo”, indicando una “pletora nera” di voltagabbana pronti ad aderire alla Lega, il coordinatore provinciale dei Fratelli d’Italia Giandonato la Salandra ha nominato l’ex assessore della Giunta Agostinacchio Giuseppe Pedarra come nuovo portavoce cittadino a Foggia del partito meloniano.
Figura politicamente legata al Movimento Sociale Italiano prima e ad Allenza Nazionale poi, il cui curriculum personale e politico ha incontrato il favore degli iscritti del capoluogo dauno, ed il plauso del capogruppo al comune di Foggia di Fratelli d’Italia, Giuseppe Mainiero, si legge in una nota.
“Il confronto personale con l’avvocato Pedarra è stato particolarmente importante per l’entusiasmo riscontrato in una sfida importante per la città di Foggia. Una figura attenta e politicamente indiscutibile per competenze amministrative e culturali. Chiara e lineare nella sua storia, capace di dialogare con una città che ha bisogno di una politica di destra spoglia da contaminazioni qualunquiste” queste le parole del presidente provinciale del partito, che proprio da Foggia intende ripartire per una maggiore crescita sul territorio.
Il neo coordinatore cittadino, ha elogiato il lavoro del capogruppo Mainiero. “Indirizzerò l’azione programmatica verso i problemi che maggiormente incidono nella nostra comunità senza dimenticare il lavoro per il recupero delle migliori energie del mondo della destra distratte da un fatalismo sfociato nel disinteresse per la politica, favorendo così, mestierandi che hanno reso la politica un impiego da difendere contro qualsiasi logico e coerenza. Dobbiamo recuperare temi e battaglie che sono sempre appartenuti alla nostra storia politica e non possiamo permettere ad altri di appropriarsi di valori dei quali non ne conoscono la portata. Il coordinamento si articolera’ in settori che contribuiranno sia all’azione politica che a quella amministrativa”.
Intanto cresce il fermento nella Lega, sempre più orientata a formare un nuovo polo populista. La Lega cambierà pelle, come si sa, nel prossimi mesi. Arriverà a perdere finanche Alberto da Giussano nel simbolo? Le ipotesi sono tante e riguardano anche i 42 milioni che la Cassazione vorrebbe sequestrare “ovunque essi siano”.
Quel che è certo è che ci sarà un congresso fondativo. E non è escluso che ci siano forse nuovi compagni di viaggio. Si mormora di un progetto “Lega Italia”, aperto anche ai Fratelli d’Italia.
Tutto questo mentre tra gli eletti foggiani e le diverse anime salviniane della prima e della seconda ora c’è più di una maretta interna. Dell’ultima ora neanche a parlarne. “C’è discussione tra di noi, stiamo ragionando con Joseph Splendido, anche nei migliori matrimoni esistono delle pause”, taglia corto a l’Immediato il capogruppo della Lega Alfonso Fiore, che aggiunge: “Tanti vogliono entrare, ma Salvini lo ha detto a chiare lettere: la Lega non può diventare un partito di riciclati. Anche Raimondo Ursitti non potrà mai essere leghista fino a quando rimane assessore alla Provincia col centrosinistra”.
Chi ha avuto per primo la prontezza a mettersi la pettorina verde-blu a dicembre è chiaro con i vari Longo, Gatta, Ursitti e civici annessi. Porti e porte chiusi.
Intanto domani venerdì 6 luglio, alle ore 10.30, nella sala Finocchiaro, al 1° Piano della Sede del Consiglio Regionale in Viale Capruzzi in Bari, la Lega terrà una conferenza stampa nel corso della quale, il segretario regionale, Andrea Caroppo, annuncerà e presenterà tutti i nuovi segretari provinciali del partito sul territorio pugliese scelti insieme a Matteo Salvini. L’iniziativa, già da tempo immaginata dai due segretari, nazionale e regionale, per allineare lo slancio del partito al boom delle elezioni politiche del 4 marzo, è tesa alla completa strutturazione in Puglia di un partito che ora esprime tre Parlamentari, è impegnato al governo nazionale e che i sondaggi segnalano quale primo partito del Paese.
Per Foggia sarà nominato Daniele Cusmai (nella foto in alto con Salvini), giovane consigliere comunale vichese, salviniano di lungo corso, che si è battuto con la sua candidatura a sindaco contro la vecchia politica garganica. Legato a Coldiretti, attraverso il fratello dirigente dei giovani dell’organizzazione, Cusmai saprà ben tessere alleanze e aprire la Lega a mondi trasversali.
Nel frattempo, cresce la necessità da parte di tutti coloro che da destra non possono o non vogliono aderire alla Lega di trovare un altro contenitore, che potrebbe essere individuato, in vista delle prossime amministrative comunali e regionali, in una civica ispirata dal Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che il 1 luglio scorso era incredibilmente sul pratone di Pontida.
Il politico catanese già negli anni scorsi provò a creare un suo movimento federale, con l’Alleanza Siciliana, che in Puglia diventò Alleanza Pugliese e fu costituita nel 2009 dopo che la Destra non raggiunse il quorum e fu commissariata a San Severo. Nel 2013 si candidarono in quella lista, il compianto Giuliano Giuliani e l’ex consigliere regionale Stefanetti.
Oggi dunque questo possibile nuovo tentativo di Musumeci nell’aggregare un civismo di destra federale potrebbe avere proprio nella sanseverese Anna Paola Giuliani, sua grande amica, una nuova leadership locale, suggerita e sollecitata anche dal “talent scout” Franco Landella, il cui suocero e kingmaker proviene dall’Msi.
Non sono pochi coloro che potrebbero abbracciare il progetto, se Forza Italia dovesse davvero naufragare per sempre e se la Lega apparirà “chiusa”. Primo fra tutti Bruno Longo.
“Tutto è possibile. Con Musumeci ho un rapporto politico storico ed insieme ad Agostinacchio ed altri eravamo nella stessa corrente di Pino Rauti con il cartello “Linea Futura”,che aveva, negli anni ‘80, come organo di informazione il quindicinale “La Contea”, dove io facevo parte del comitato di redazione”, rammenta alla nostra testata web.
Potrebbe tentare il salto regionale nella campagna elettorale 2020? Il consigliere scherza: “Io sono un fascista serio che ama veramente la sua città. Non sono un pagliaccione che sfrutta il partito per avanzare. Se vi sono le condizioni per una candidatura seria, perché no! Ma nella baraonda di politica, non-politica, anti-politica che diventa super politica c’è spazio? Sono tutte mezze tacche ed ignoranti, poveri di spirito e di umanità. Sono legato ad Agostinacchio e le mie scelte le farò insieme a lui”.