L’undici giugno scorso, presso l’associazione industriale di Foggia è stato sottoscritto il verbale di “mancato accordo” tra le OO.SS. provinciali Filctem – Cigl, Femca –Cisl e Uiltec – Uil e la “Sisecam Float Glass Italy s.r.l.”a seguito dell’avvio diprocedura art. 47 legge 428/90 promosso dalla medesima società industriale assegnataria del bando di gara emesso dal curatore fallimentare per la cessione delsito di produzione vetro piano a Manfredonia del fallito “Gruppo Sangalli Vetro”.
I dipendenti ad oggi sono in carico al fallimento coperti da una riconosciuta Cassa Integrazione Guadagni in Deroga emessa a loro favore dalla regione Puglia, grazie anche al sostegno attento di parlamentari territoriali di Manfredonia. Dai tre confronti che si sono avuti tra OO.SS. e la “Sisecam Float Glass Italy s.r.l.” provinciali è stato prodotto un’ipotesi d’accordo tra OO.SS. e la “Sisecam Float Glass Italy s.r.l.” sottoposta alla legittima votazione di un’assemblea sindacale presso il presidio di fabbrica, tenuto in vita con l’encomiabile sacrificio deilavoratori di tutte le aziende presenti nel sito “Sangalli vetro Manfredonia, Sangalli Magnetronico e Sangalli Satinato”. Dopo aver dato corso alla lettura del testo, si è passati all’atto democratico della votazione in forma palese. Il 95% dei lavoratori ha espresso un voto negativo all’ipotesi d’accordo proposta dalla “Sisecam Float Glass Italy”. Di queste volontà le OO.SS. se ne sono fatte carico dichiarando formalmente alla “Sisecam Float Glass Italy” l’impossibilità a condividerel’ipotesi d’accordo.
“Termina così un confronto caratterizzato da notizie esterne almero atto di confronto sindacale – spiegano in una nota Cgil, Cisl e Uil -. Il fondo anglo-americano “Elliott” ha prodotto e notificato al tribunale di competenza e al curatore fallimentare un dettagliato piano d’investimenti di natura tecnica ed economica ponendo una condizione con un sostanziale rilancio di due milioni di euro in più rispetto a quanto vincolato dalla ‘Sisecam Float Glass Italy’, tenendo pienamente conto della totale integrazione di tutta la forza lavoro. Il piano d’investimenti è stato reso noto anche alle OO.SS. e alle maestranze. La bontà di tale piano resta tutta da verificare e si attende ora la decisione che assumerà il giudice del tribunale di Treviso in merito al ricorso della ‘Elliot’. Ci esentiamo dal fare ipotesi sul possibile esito delle decisioni che assumerà il giudice – concludono – in quanto trattasi di una materia, quella fallimentare assai complessa quanto delicata. Siamo disponibili ad intraprendere quello che ci compete cioè un confronto sindacale con i responsabili della “Elliot” chiaro elineare per condurre in porto questa vertenza che da ben tre anni si trova in acque burrascose”.