Uno scenario che ha ricordato molto i sequestri della Guardia di Finanza nel corso degli anni ’90. Ma il contrabbando di sigarette, in fondo, non passa mai di moda. Dimostrazione l’ultima operazione dei finanzieri del Gruppo Bari che, nel quadro del rafforzamento delle misure di sicurezza e controllo all’interno del porto del capoluogo di regione, attuato anche a contrasto dei traffici illeciti, unitamente ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bari hanno sequestrato 9 tonnellate di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, trasportati, su un container scaricato dalla motonave portacontainers BF LUCIA proveniente dalla Grecia .
I primi sospetti sulla presenza del carico illecito, sono scaturiti dal preventivo esame dei documenti accompagnatori il carico, in relazione a incongruenze relative all’ignaro soggetto destinatario ed al peso dichiarato inerente a presunti bicchieri di vetro provenienti dalla Georgia.
L’esame del container a mezzo di apparecchiatura radiogena Silhouette Scanner in uso al locale Ufficio delle Dogane, ha confermato i sospetti, divenuti certezza al momento d ll’apertura del container. Nascosti dietro un centinaio di cartoni contenenti bicchieri di vetro di pessima qualità, sono state rinvenute – accuratamente stoccate in scatole di cartone – nove tonnellate di sigarette marca Marble poi sottoposte a sequestro per contrabbando.