Il Frecciargento Bari-Roma resta fermo per 4 ore all’altezza di Foggia (Cervaro) a causa di un furto di rame. Una giornata incubo per i passeggeri – fermi dalle 8 e 30 a Foggia -, anche perché non avrebbero ricevuto “alcuna informazione” per tutta la durata dell’attesa. A bordo centinaia di turisti che hanno perso anche il traghetto diretto alle destinazioni turistiche. Solo grazie ad un locomotore che ha trainato il treno, è stato possibile riprendere la corsa.
L’arrivo nella capitale era previsto alle 11 e 23, ma la ripartenza da Foggia è stata possibile solo dopo le 13. Il traffico è andato in tilt in direzione Tirreno, a causa del furto di contrappesi di rame nella tratta tra Bovino e Cervaro, all’altezza di Ponte Albanito (è invece percorribile verso la Puglia).
I contrappesi servono a reggere i cavi di alimentazione della linea elettrica, che hanno letteralmente ceduto. A farne le spese sono stati per primi i passeggeri e il personale del Frecciargento partito da Bari alle 6.24. In poco più di tre ore sarebbe dovuto arrivare alla stazione Termini, ma ripartito da Foggia, ha interrotto il suo percorso lì dove è avvenuto il furto. Un regionale diretto a Potenza, avvisato dell’interruzione della linea elettrica, ha dovuto fare marcia indietro. I passeggeri sono scesi a Foggia e hanno raggiunto la Basilicata a bordo di bus sostitutivi.
Trenitalia, da parte sua, fa sapere che “i biglietti dei due treni saranno rimborsati integralmente e che i tecnici hanno lavorato ininterrottamente per cercare di riparare la linea, con un intervento straordinario“. A ciò aggiunge che “l’azienda è di fatto parte lesa per i danni subiti dal grave furto e che il personale della stazione di Foggia ha assistito i passeggeri in attesa di ripartire”.