Droga e violenze in famiglia, filotto di arresti a Cerignola. Pitbull aizzati contro militari

Carbone e Fratepietro

A Cerignola continua senza sosta l’operazione dei carabinieri volta al contrasto della criminalità. Gli uomini del Nucleo Operativo, al termine di una perquisizione domiciliare hanno tratto in arresto due coniugi; si tratta di Vincenzo Carbone, classe ’68, e Patrizia Fratepietro, classe ’72, entrambi cerignolani di cui solo il primo pregiudicato. I due, infastiditi dalla visita dei militari si sono avventati con violenza contro gli stessi, minacciandoli pesantemente. Si è evitato il peggio bloccando da subito Carbone, che ha tentato di andare nel giardino di casa per liberare due pitbull particolarmente aggressivi al fine di aizzarli contro i militari. Su disposizione del pm di turno, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari e dovranno rispondere di resistenza a Pubblico Ufficiale.

Sempre gli uomini del Nucleo Operativo, poi, dopo aver rinvenuto all’interno di un garage privato una BMW oggetto di furto, e dopo aver identificato la proprietaria dell’immobile, l’hanno denunciata in stato di libertà per il reato di ricettazione, mentre l’auto è stata restituita al legittimo proprietario.

Giuseppe Ditacchio

Gli uomini della Stazione di Cerignola, invece, hanno arrestato Giuseppe Ditacchio, classe ’65, per maltrattamenti in famiglia. Le indagini degli investigatori, avviate in seguito alla denuncia della moglie, hanno permesso di provare comportamenti violenti e minatori da parte dell’uomo, reiterati per più mesi, ai danni della propria consorte. Il gip del Tribunale di Foggia, concordando con le indagini degli uomini della Stazione, e con la successiva richiesta della pm Guidotti, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Ditacchio, eseguita dai militari nella mattinata odierna. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato quindi condotto presso la Casa Circondariale di Foggia.

Massimo Bruno

Ancora stamattina, sempre gli uomini della Stazione di Cerignola hanno eseguito due ordini di carcerazione per pene concorrenti a carico di Giuseppe Cifarelli, classe ’51, e Massimo Bruno, classe ’78, entrambi pregiudicati cerignolani.

Giuseppe Cifarelli

Il primo, che dovrà scontare la pena rimanente di 1 anno e 10 mesi di reclusione per una rapina perpetrata a Barletta nel 2007 e per un furto in abitazione commesso a San Giovanni Rotondo nel 2009, è stato portato presso la Casa Circondariale di Foggia, mentre il secondo, che dovrà scontare una pena di 4 mesi di reclusione per una truffa commessa ad Orta Nova nel 2012, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Ancora gli uomini della Stazione di Cerignola, durante dei controlli alla circolazione stradale, dopo aver rinvenuto addosso a due pregiudicati di Barletta della cocaina e dell’hashish, li hanno segnalati all’Autorità Prefettizia per detenzione per uso personale di stupefacente, e hanno denunciato l’autista per guida sotto l’effetto di sostanza stupefacenti. Lo stesso, infatti, si è rifiutato di sottoporsi ai relativi accertamenti, incorrendo nell’infrazione dell’art. 187 comma 8 del Codice della strada, che prevede, tra le altre cose, anche il ritiro della patente.



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