Avevano messo in atto una fiorente attività di spaccio con tanto di sistema di videosorveglianza per controllare la zona nei pressi della propria abitazione. Alle 10.30 di ieri, a Vieste, carabinieri e personale del NORM di Vico del Gargano, con ausilio del Nucleo Cinofili di Bari, durante un servizio di polizia finalizzato al ritrovamento di armi e munizioni hanno arrestato Carmine Maiorano e Katia Della Malva.
Quando i militari si sono presentati a casa di Maiorano (già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per una rapina consumata ad una gioielleria di Rimini) per procedere ad una perquisizione domiciliare volta alla ricerca di armi, la donna, nonostante fosse stato intimato a entrambi i conviventi di non allontanarsi dall’ambiente del soggiorno, si è diretta in maniera spedita nella stanza da letto, nel tentativo di nascondere o disfarsi di qualcosa. Un maresciallo ha tentato di raggiungere la donna, ma il Maiorano lo ha spinto violentemente per evitare che il militarepotesse accedere alla stanza da letto e sorprendere la donna mentre si disfaceva di quanto illecitamente detenuto in casa.
Il maresciallo è riuscito comunque ad aprire la porta e a scorgere la donna che afferrava un piccolo tappeto verde, posto di fianco al letto matrimoniale, e lo sventolava fuori dalla finestra, facendo cadere all’esterno un involucro di cellophane e, maldestramente, un altro sul pavimento della stanza da letto. Nel frattempo, altro militare appostato in strada, in una posizione tale da scorgere le finestre dell’abitazione della coppia, ha notato la scena e recuperato l’involucro contenente del materiale di colore scuro, rivelatosi poi marijuana.
Vistosi ormai scoperto Maiorano si è divincolato ed è uscito dall’abitazione per darsi alla fuga. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento a piedi per le vie del paese da parte di tutti militari intervenuti. L’uomo è stato poi fermato dopo una breve colluttazione ed arrestato all’interno di una scuola elementare dove si era nascosto.
Maiorano aveva in tasca anche 34 grammi di hashish, suddiviso in tre pezzi confezionati singolarmente e pronti per essere spacciati.
Presso l’abitazione erano intanto proseguite le operazioni di perquisizione domiciliare, durante le quali, oltre all’involucro recuperato sul pavimento della stanza da letto, contenente della marijuana, è stato sequestrato anche un bilancino di precisione.
Quanto riscontrato ha permesso inequivocabilmente di ritenere che presso l’abitazione della coppia vi fosse in atto una proficua attività di spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti. L’abitazione in questione è dotata di un impianto di videosorveglianza, privo di hard disk nel DVR (sicuramente per evitare che la P.G. possa acquisire videoriprese a discapito degli autori dell’attività di spaccio), che sorveglia l’intero piazzale dove è posto l’ingresso dello stabile e la via Sandro Pertini, posta all’imbocco di tale piazzale (la strada costeggia il lato sinistro dello stabile, dove affaccia l’abitazione).
Sia Maiorano che la Della Malva sono stati dichiarati in stato di arresto e sottoposti nuovamente ai domiciliari.