Settimana prenatalizia impegnativa per i carabinieri di Cerignola che, in varie operazioni di servizio finalizzate alla repressione dei reati in genere, hanno tratto in arresto tre persone, denunciandone altre due in stato di libertà.
In particolare, i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto prima Francesco Cassotta, classe ’68, e poi Pasquale Mazza, classe ’65, entrambi pregiudicati cerignolani già sottoposti alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Cassotta, che oltre alla misura di prevenzione è sottoposto anche agli arresti domiciliari, è stato tratto in arresto per il reato di evasione, perchè sorpreso all’esterno della propria abitazione. Mazza, invece, obbligato a restare in casa durante l’arco notturno, da circa una settimana se ne era allontanato, fino a quando i militari non lo hanno rintracciato e tratto in arresto. Cassotta è stato condotto alla Casa Circondariale di Foggia, mentre Mazza sottoposto agli arresti domiciliari.
Manette ai polsi anche per Potito Diglio, classe ’78, pregiudicato cerignolano, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina. I militari, dopo essere giunti di buon’ora presso l’abitazione dell’uomo, hanno sentito lo scarico del bagno nell’attesa che la porta venisse aperta. E infatti, dopo la perquisizione successiva, i militari hanno trovato 3 dosi di cocaina ancora integre, mentre altre 10 erano aperte e ormai prive dello stupefacente, che Diglio, prima di aprire la porta, aveva gettato nel water. Per tale motivo il malfattore è stato arrestato e condotto nel carcere di Foggia, mentre la cocaina, e una somma contante di quasi 3000 euro, della quale non ha fornito alcuna valida giustificazione, sono finiti sotto sequestro. La perquisizione, poi, è stata estesa anche alle pertinenze dell’abitazione. In particolare, in uno scantinato in uso al figlio di Diglio, è stato rinvenuto un quantitativo di circa 40 chili di materiale pirotecnico di genere vietato. Per tale ragione il diciottenne è stato deferito in stato di libertà.