Blitz nel cuore di Terravecchia, centro storico di Cerignola. Zona storicamente difficile poiché covo di numerosi soggetti nel mirino delle forze dell’ordine. Come nel caso di Michele Cristiano, 61enne fornaio, incensurato. Nella sua dimora, molto modesta, nella quale vive con moglie e figlio, l’uomo celava armi da guerra, probabilmente custodite per conto di alcuni criminali locali. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, diretto dal vicequestore aggiunto Loreta Colasuonno, nella tarda mattinata del 19 aprile scorso, lo hanno arrestato per detenzione di armi clandestine e munizioni da guerra.
In particolare, nel corso di attività info-investigativa, si è accertato che l’uomo, oltre alle armi legalmente detenute, deteneva altre armi. Pertanto, nella tarda mattinata di martedì scorso, gli agenti si sono recati presso l’abitazione per effettuare una perquisizione. Alla richiesta degli agenti di mostrare le armi legalmente detenute, due pistole semi automatiche ed un fucile, Cristiano ha dichiarato di averle buttate anche se la polizia sospetta che le abbia vendute. Durante la successiva perquisizione, effettuata all’interno dell’abitazione, sono spuntate due pistole sotto un cuscino del letto matrimoniale, precisamente una calibro 9 parabellum (9 x 19), di fabbricazione cecoslovacca, completa di caricatore rifornito di 10 cartucce calibro 9 x 19 parabellum, di cui 5 da guerra, che, da accertamenti in banca dati, non è risultata intestata ad alcun acquirente, in quanto di sicura importazione estera clandestina, ed una calibro 6,35, riportante sulla canna la matricola, di fabbricazione spagnola, completa di caricatore rifornito di 1 proiettile calibro 6,35 GFL. L’arma, anche se antica, era ancora in discrete condizioni e meccanicamente funzionante.
Inoltre, all’interno di una cassettiera, c’era una replica di pistola cromata, calibro 8 mm, con l’estremità della canna filettata per consentire l’avvitamento di un silenziatore, completa di caricatore rifornito di 4 cartucce calibro 380 auto GFL. Pistola in ottime condizioni di manutenzione e meccanicamente funzionante. Sempre nel mobile era nascosto un silenziatore artigianale idoneo per la pistola, una cartucciera contenente 20 cartucce calibro 12 per fucile, una bustina contenente 17 cartucce calibro 12 per fucile, di cui una a palla singola e due a pallettoni, una bustina contenente 7 cartucce calibro 9 parabellum, una bustina contenente 28 cartucce calibro 6,35, una bustina contenente 47 cartucce calibro 7,65, una bustina contenente 28 cartucce calibro 380 auto ed una bustina contenente 23 cartucce calibro 9 Luger. “Stiamo monitorando costantemente Terravecchia – ha detto la Colasuonno durante la conferenza stampa di stamattina -, soprattutto dopo l’ultimo omicidio avvenuto nel quartiere”. Le indagini proseguiranno con i rilievi balistici utili a stabilire se, di recente, le armi sequestrate a Cristiano siano state utilizzate in alcuni eventi delittuosi in Capitanata. Intanto l’uomo è stato condotto nel carcere di Foggia.