Bombe, gente scomparsa, San Severo sta vivendo un periodo piuttosto complicato. La tensione sale dopo gli ultimi attentati dinamitardi ad esercizi commerciali. E poi c’è Marco Sarto, giovane scomparso nel nulla da inizio giugno e al quale qualcuno ha fatto saltare l’ingresso della sua sala scommesse pochi giorni fa. Per questo, i carabinieri hanno eseguito perquisizioni a tappeto anche a casa di gente incensurata ma sospetta. Nell’ambito di queste indagini, è stato arrestato Giuseppe Di Donna, classe 1993, per detenzione illegale di arma clandestina e relativo munizionamento e ricettazione. Il giovane è stato controllato perchè ritenuto vicino alla malavita locale.
L’operazione è stata portata a termine durante un mirato servizio finalizzato alla ricerca di armi ed esplosivi, con l’effettuazione di numerose perquisizioni personali e locali, appositamente organizzato al fine di contrastare i recenti atti intimidatori.
I carabinieri hanno effettuato, all’alba, una perquisizione domiciliare a carico del giovane rinvenendo nella camera da letto, all’interno di un cassetto del comodino, una pistola automatica marca “Beretta” modello 380 Short, calibro 9, con matricola abrasa.
L’arma, risultata ben oliata e perfettamente funzionante, presentava un caricatore inserito con 13 proiettili più un ulteriore colpo in canna, quindi pronta a sparare. Rinvenuto anche un secondo caricatore, uguale al primo, contenente ulteriori 11 proiettili, per un totale di 25 munizioni.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare l’esatta provenienza della pistola, che sarà inviata anche al RIS di Roma per verificarne l’eventuale utilizzo in pregressi episodi criminosi. Il giovane, dichiarato in stato di arresto, è finito nel carcere di Foggia.