A Emiliano impegnato a formare la giunta (entro luglio, si dice) offre il suo supporto il M5s oggi a Bari per la conferenza di presentazione dei suoi eletti: “Siamo decisi ad aiutarlo perché i cittadini non possono attendere i loro giochetti di poltrone. Chiunque si senta all’altezza potrà andare sul sito www.pugliacinquestelle.it e inserire la propria candidatura: noi prenderemo l’impegno di girare i curricula”. Declinano l’invito sull’assessorato all’ambiente che il sindaco di Puglia gli aveva offerto poco dopo la sua elezione. Mario Conca (Gravina di Puglia, esperto di web marketing e turismo) attacca: “Non ha fatto richiesta di lavorare insieme sui contenuti, sente di dover controllare gli avversari politici offrendo poltrone”.
E Antonella Laricchia aggiunge: “Vuole semplicemente zittire la principale forza di opposizione con una poltrona. Noi siamo e rimarremo una forza politica libera e ci rifiutiamo di farci imbavagliare da chicchessia. Oltre 310.000 pugliesi ci hanno votato proprio per fare luce dopo anni di silenzio e buio che hanno portato la Puglia sul podio dell’illegalità ambientale”.
Parità: “Non serve una legge ad hoc”
Sulla questione di genere, per cui non hanno mai caldeggiato una legge e dopo la proclamazione di quattro elette (Laricchia, Guarini, Barone e Di Bari), dicono che “non serve un provvedimento ad hoc”. Sottolineano la differenza che farà il loro ingresso in Regione: “I pugliesi hanno scelto di darsi una possibilità e eleggendo i rappresentanti del Movimento 5stelle, non li tradiremo”.
Bordate contro la “classe politica- politicante che allontana i cittadini dalla partecipazione. Saremo quel granello che darà fastidio al loro collaudato ingranaggio che ha portato la Puglia in questo stato. Faremo un ottimo lavoro di squadra”.
Piano agricolo fermo al palo
Rosa Barone, foggiana, ha ripreso alcuni passaggi della campagna elettorale: “La Puglia sta vivendo emergenze rilevanti nel settore agroalimentare e non possiamo permetterci di avere un piano di sviluppo rurale ancora fermo al palo dopo la sonora bocciatura di Bruxelles. Dobbiamo cambiare i modelli di sviluppo della Regione Puglia e puntare alla realizzazione di un piano olivicolo quanto prima”.