Orazio&Lucia, due cuori e una condanna. La coppia protagonista in Molise dove lei guadagnerà 80mila euro all’anno

Orazio Ciliberti e Lucia Murgolo, il grande ritorno. L’ex sindaco e la sua segretaria particolare, dopo aver animato politica (e gossip) quando lui governava Foggia, sono ora protagonisti in trasferta ma nemmeno troppo lontano. Lo scenario è il Molise dove Ciliberti è giudice del Tar regionale.

Orazio Ciliberti e Lucia Murgolo, il grande ritorno. L’ex sindaco e la sua segretaria particolare, dopo aver animato politica (e gossip) quando lui governava Foggia, sono ora protagonisti in trasferta ma nemmeno troppo lontano. Lo scenario è il Molise dove Ciliberti è giudice del Tar regionale. A giugno scorso, la giunta della Regione Molise dà l’ok a una delibera per l’assegnazione di un incarico all’interno del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici. Bisogna sostituire Micaela Fanelli, assunta col governo di centrodestra ma poi scesa in politica col Pd. Il lavoro è prestigioso e prevede uno stipendio annuo di 80mila euro. Soldi pubblici. Per quel posto le domande pervenute in Regione Molise sono 32 e ad ottenere l’incarico è Lucia Murgolo, avvocato foggiano. Su un quotidiano molisano, nel tracciare il profilo della professionista, spiegano che la Murgolo collaborava come editorialista sulla testata “I Fatti del Nuovo Molise”. Anni fa, forse alcuni lo ricorderanno, scriveva per le pagine del free press “Foggia&Foggia”. Una passione per la scrittura che sarebbe rimasta intatta nel corso degli anni. Ma questi sono altri tempi. Torniamo alla questione madre.

tar1

Per valutare le domande sono presenti tutti gli assessori della giunta regionale molisana, capeggiati dal presidente Paolo Frattura. Sono loro a far ricadere la scelta su Lucia Murgolo, la donna giusta per rimpiazzare la Fanelli. Ed è così che al nucleo di valutazione c’è ora l’ex segretaria particolare di Ciliberti, giudice amministrativo e componente della commissione che nel 2011 annullò le elezioni vinte dal centrodestra molisano. Elezioni che vennero annullate grazie al ricorso dell’avvocato Di Pardo, legale pagato all’epoca dal Pd Molise e oggi assunto da Augusto Marasco per il ricorso riguardante le Comunali foggiane.  

In Molise sono saltati sulla sedia quando hanno scoperto del legame tra l’avvocatessa e Ciliberti. La coppia, legata da rapporti lavorativi e poi sentimentali, è infatti protagonista di un procedimento giudiziario che nel 2009 li vide condannati a un anno di reclusione. Ciliberti, quando era sindaco di Foggia, diede alla Murgolo un telefonino (intestato al Comune di Foggia) con credito illimitato, nonostante non fosse in alcun modo ingaggiata dall’amministrazione. L’avvocatessa “si frusciò” qualche migliaia di euro di bolletta in appena tre mesi, tanto da essere condannata a un anno per appropriazione indebita. In quel periodo la Murgolo fu ingaggiata nello staff di Ciliberti per 3500 euro al mese, prima di entrare nel Cda di “Amica”. Una grande carriera, finita nelle aule giudiziarie per colpa di un cellulare.

A gennaio di quest’anno, Ciliberti e Murgolo tornano sulle pagine dei giornali online e cartacei in un altro filone del processo “Amica”. Pioggia di avvisi di garanzia per il fallimento dell’ex municipalizzata. Falso in bilancio e bancarotta fraudolenta tra le accuse mosse agli indagati. Tra questi gli ex assessori Benvenuto, Del Carmine e Pontone e i viceprefetti Michele Di Bari e Pasquale Santamaria, oltre all’ex sindaco e alla sua segretaria. Ma nel frattempo, la carriera della Murgolo va di bene in meglio.