“(…) così quel trentenne di Polignano a mare, che fino ad allora si era fatto notare per i testi in dialetto pugliese contrabbandati in siciliano, prese di peso la canzone italiana e la scaraventò tra le stelle, dove le melodie si intonano ma al tempo stesso si abbracciano e si urlano fino a farle esplodere”. Le parole di Nanni Delbecchi, uno dei giornalisti che in questi giorni hanno ricordato e celebrato il genio di Domenico Modugno, sembrano scritte apposta per il concerto che ieri a Troia, ha aperto ufficialmente la ventunesima stagione di “Mo’l’estate”, il primo festival della Puglia ad adottare la formula itinerante già dal lontano 1994. Sotto l’ombra della Cattedrale del Rosone, Mirco Menna ha interpretato con passione e intensità le storie e le canzoni di “Mister Volare”, in un concerto trascinante. L’artista bolognese ha narrato l’epopea di quello che egli stesso ha definito come “un architrave della musica italiana”. Quando arrivarono il volto, la genialità e la voce di Domenico Modugno, tutto quello che c’era stato fino ad allora sembrò essere travolto dall’energia di chi reinventò parole, storie e modo di cantare.
Sono passati 20 anni da quando Modugno ci ha lasciati, ne sono passati 21 da quando “Mo’l’estate” cominciò un percorso che ha portato questo festival a essere riconosciuto come una delle eccellenze culturali premiate e sostenute dal progetto “Festival in rete Daunia Felice – Rete dei Festival Puglia Sounds” promossa dal PO FESR PUGLIA 2007/2013 ASSE IV – PUGLIA SOUNDS – INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO. Per celebrare quattro lustri di storia, non poteva esserci iniziativa migliore della serata-tributo a Domenico Modugno.
LE TAPPE DI MO’L’ESTATE. Il ventunesimo viaggio itinerante di “Mo’l’estate”, cominciato sui Monti Dauni, attraverserà tutta la Capitanata. Il 20 settembre, il festival approderà ad Apricena con una prima nazionale, lo spettacolo musicale “Amor mi fa cantar alla Francesca” di e con Raffaello Simeoni Quintet. Il 26 e 27 settembre, “Mo’l’estate” arriverà a Foggia con un’altra prima nazionale: “Salutame a sordeta”, omaggio pugliese a Nicola Arigliano col Trio Ascolese-Tatti-Vannucchi, i Favonio, Luca Basso (Fabularasa), Daniele Di Maglie, Roberta di Lorenzo, Eneri e Stefano Senardi, Alberto Bazzurro e altri. Il festival proseguirà a ottobre, novembre e dicembre. “Mo’l’estate” è tra i fondatori del Tourist Board “Daunia & Gargano”, un gruppo di associazioni, comuni cittadini, artisti e professionisti che intendono fornire il proprio contributo per sviluppare un’offerta culturale e turistica capace di integrare tutte le ricchezze del patrimonio materiale e immateriale della Capitanata. Con le sue 21 edizioni, “Mo’l’estate” è uno dei festival più longevi e ricchi di storia in tutta la Puglia. Mo’l’estate nasce nel 1994 ed è tra le prime iniziative in Italia a svilupparsi come un contenitore di differenti forme ed espressioni artistiche e di produzioni che ruotano soprattutto intorno all’arte dei suoni e delle parole.