La vita amministrativa diventa un libro, con le sue “virate” rispetto agli anni precedenti e con la focalizzazione di un piccolo centro del subappennino, adagiato su una collina, prima che comincino a svettare gli alti monti dauni. Il sindaco uscente Gianfilippo Mignona, che si ripresenta candidato, ha deciso di racchiudere nelle 300 pagine del volume ‘Mentre Biccari cambia’ (Youcanprint edizioni) quello che nella sua esperienza è stato “il rinnovamento amministrativo e culturale negli ultimi 5 anni”. Partendo da vecchi articoli del periodico locale Pungolo, Mignogna correda di documenti la rappresentazione di ciò che ha trovato nel piccolo municipio al momento della elezione nel 2009. “La cattiva politica non abita solo nei palazzi dorati di Roma, ma troppo spesso comincia dalle piccole scelte operate in periferia”.
In questi giorni si presenta ai cittadini, contro il suo avversario Picaro (che guida ‘Biccari riparte’) con una serie di video aperti dalla sigla di 90° minuto, quella storica di Paolo Valenti. “Facciamo anche un po’ di ironia”, dice il sindaco. Giornali alla mano, Mignogna ripercorre i periodi antecedenti al suo insediamento rileggendo i proclami sul tema occupazionale, molto sentito in un’area a forte emigrazione. Dall’iniziativa di alcuni imprenditori del Nord per una fabbrica di pneumatici- poi saltata- al sempreverde eolico, raccoglie le promesse “mancate” sui posti di lavoro. E domanda: “Ci credete ancora al “politicante”? Esiste una continuità tra il libro e la campagna elettorale in fieri, non fosse altro che si distinguono per una congiunzione. Il racconto ha le sue “tristi affinità” con i tanti comuni d’Italia, in tempo di crisi, e dopo anni di sprechi. “Cambiare le cose che sono alla nostra portata”, scrive Mignogna, “nella consapevolezza che anche i piccoli Comuni concorrono al costo della corruzione in Italia”.
Nel volume, che apre ogni capitolo con un aforisma di un libro letto (l’ultimo con una frase di Marcello Veneziani ai politici “lasciate un buon ricordo di voi, fatevi dimenticare”), sono contenuti, oltre che i vecchi articoli di un quotidiano locale, ‘Il pungolo’, anche le denunce alla Procura su una serie di questioni, fra le quali il dissesto idrogeologico. Un libro paradigmatico per gli altri amministratori, come dicono i suoi compaesani? “Non lo so, posso dire che siamo stati molto diretti con questi baroni della vecchia politica. In paese ci conosciamo tutti, abbiamo voluto rompere il muro d’ipocrisia”.
Abitano in 3000, quasi, a Biccari, il paese dove nel 1882 nacque Raffaele (Ralph) De Palma, uno fra i grandi piloti di tutti i tempi emigrato negli Usa. Mignona, insieme al comitato che a lui si ispira, ha indetto l’anno scorso un bando artistico per ricordarne la memoria. Eclatante, inoltre, nella vita del paese, la protesta delle luci spente contro la decisione di non far arrivare direttamente i quotidiani nelle edicole locali, con aggravio dei costi per gli operatori di zona.
Il giorno di Pasquetta è stato presentato alla cittadinanza il ‘nuovo parco avventura’ accanto al Lago Pescara, il più alto della Puglia posto a 800 metri di altezza. Un “recupero della montagna” attraverso la “caccia ai finanziamenti”, questo il commento degli amministratori all’indomani dell’inaugurazione.
A ottobre dell’anno scorso, nell’ambito del Progetto Magellano- un monitoraggio sulla trasparenza online dei Comuni- il paese ha superato i 66 indicatori fissati e vinto una medaglia d’oro.
Sarà il giornalista e scrittore Marcello Veneziani a presentare il libro il prossimo 15 maggio a Biccari.