Ci sarebbe una banda di ragazzini dietro la morte di Luigi Bruno Battipaglia, il 48enne di Nocera Inferiore ucciso sulla SS16 – all’altezza di San Ferdinando di Puglia – mentre si dirigeva al mercato di Molfetta per vendere finocchi. Secondo gli inquirenti si sarebbe trattato di un assalto al furgone finito male, opera probabilmente dello stesso gruppo che poche ore prima aveva derubato un ambulante del posto che stava rientrando dopo il mercato settimanale a Rocchetta Sant’Antonio. L’uomo era stato bloccato da una banda armata composta da quattro persone incappucciate di cui una armata di fucile. I malviventi gli avevano strappato il portafogli per poi fuggire. L’ambulante ha poi fornito ai carabinieri elementi che potrebbero rivelarsi utili alle indagini e che evidenzierebbero lo stesso modus operandi utilizzato sulla 16 a scapito dello sfortunato commerciante di Nocera.
Quest’ultimo, sorpreso alle prime ore della notte in un tratto piuttosto buio della Statale, è morto sul colpo, centrato in pieno da un proiettile fuoriuscito da un fucile calibro 12 esploso probabilmente a scopo intimidatorio. In seguito al decesso di Battipaglia, la banda si è subito dileguata senza asportare nulla dal furgone. L’ennesimo assalto ad un autotrasportatore, dunque, come se ne sono visti tanti in quel tratto di strada in questi anni. Ma l’azione messa in atto da soggetti forse poco esperti è ben presto sfociata in tragedia. Le indagini continuano serrate.