Arrestato dalla polizia Gerardo Biancofiore, 51 anni, presidente degli edili in provincia di Foggia. L’uomo, a capo di Ance Puglia e del Comitato estero PMI dell’Ance, è stato raggiunto dagli agenti nel pomeriggio del 31 ottobre ed arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, per il reato di istigazione alla corruzione.
Tutto scaturisce dalle indagini avviate il 7 dicembre 2016, subito dopo la denuncia presentata dal sindaco di Cerignola Franco Metta per il reato di tentata corruzione, dopo aver ricevuto una scatola di biscotti contenente la somma di ventimila euro, debitamente coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, Di Giovanni. Il lavoro degli inquirenti ha consentito di far luce sull’episodio denunciato e di acclarare la responsabilità, tra gli altri, anche di Biancofiore, a carico del quale sono emersi gravi indizi di reità in ordine al reato. Gli indizi di reità sono stati desunti, prevalentemente, dalle dichiarazioni discordanti rese innanzi al pm in sede di interrogatorio dagli indagati, nonché dal contenuto degli sms che gli stessi si sono scambiati prima e dopo il fatto di reato denunciato. Il tutto per essere favoriti nell’approvazione della proposta di finanza del progetto per la realizzazione del sesto lotto della discarica dei rifiuti solidi urbani, da realizzarsi presso l’impianto SIA di Cerignola.
Biancofiore, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la sua abitazione e sottoposto ai domiciliari.