Una lunga striscia di degrado che attraversa le campagne foggiane, tra bellezza naturale e inciviltà. È il quadro desolante che emerge dalla segnalazione di un cittadino, corredata da foto scattate lo scorso 6 maggio, che documentano l’ennesima emergenza ambientale nel territorio della Capitanata. Protagonista in negativo, questa volta, è la strada provinciale 105, a una decina di chilometri da Foggia, in corrispondenza dell’incrocio per Segezia e Borgo Cervaro, un’arteria strategica che collega il capoluogo a numerosi comuni, tra cui Castelluccio dei Sauri e Ascoli Satriano.
Cumuli di rifiuti ovunque: “Una violenza quotidiana al paesaggio”
Secondo la testimonianza, quella che dovrebbe essere una strada immersa nella quiete della natura è in realtà diventata una discarica abusiva a cielo aperto, disseminata di rifiuti di ogni genere, in particolare nei pressi di ponti e sottopassi. Il cittadino, esasperato, descrive una situazione “di degrado, disagio e vergogna” che si perpetua da tempo, alimentata da “una criminale indole incivile” e dall’assordante silenzio delle istituzioni.
“Una lunga strada che viene violentata e maltrattata tutti i giorni, percorsa da camion, mezzi agricoli, auto, moto e soprattutto tantissimi ciclisti, amatoriali e non, che qui cercano benessere e paesaggio. Invece trovano un tappeto di rifiuti in continua espansione”, scrive, sottolineando il rischio che l’area diventi anche teatro di incendi dolosi o di incidenti stradali, causati dalla presenza di animali attratti dalla spazzatura.
Amiu di passaggio, Provincia silente
Durante il sopralluogo, racconta ancora il cittadino, un mezzo dell’Amiu è transitato nella zona, alimentando la speranza di un intervento immediato. Ma si trattava solo di un passaggio. Nessuna rimozione, nessun controllo. Una prima segnalazione alla Provincia di Foggia, inviata un mese fa, è rimasta senza risposta. Solo di recente, il servizio viabilità dell’ente è intervenuto con operazioni di taglio dell’erba lungo i bordi della strada, ma ignorando del tutto i cumuli di rifiuti.
“Servono interventi urgenti e fototrappole”
L’appello è chiaro e diretto: “Ripulire subito la provinciale 105 e le strade limitrofe. E soprattutto installare fototrappole per punire severamente chi continua a deturpare il nostro territorio”. Una doppia richiesta che si fa carico di una consapevolezza civica ormai sempre più rara. “Aspettare ancora significherebbe sentirmi complice di questo orrore. Ma io non voglio esserlo”, conclude con amarezza il segnalante.
Un messaggio che chiama in causa le istituzioni locali e provinciali, invitandole a non distogliere lo sguardo da una ferita ambientale che cresce ogni giorno, sotto gli occhi di tutti.