Dalla Capitanata al cuore pulsante dell’Expo 2025 di Osaka, passando per la Germania e l’Austria. È il viaggio artistico di Alberto Curci, coreografo e ricercatore foggiano, che il 29 aprile ha portato sul palco giapponese il progetto “Lines of Connection”, performance che esplora la comunicazione tra esseri umani e piante attraverso la danza, la musica e le nuove tecnologie.
Curci, che vive in Germania da quattro anni, è stato premiato nel 2023 dal Ministero tedesco della Cultura e dei Nuovi Media per il progetto “Hic et Nunc”, sviluppato con il collettivo Kollektiv Zeitgeist e con il supporto dell’iniziativa Neu Start Kultur promossa dal Fonds Daku di Berlino.
Le piante che rispondono ai danzatori
Al centro del lavoro, una ricerca affascinante: la possibilità di comunicare con il mondo vegetale attraverso il suono. Dispositivi speciali traducono gli impulsi elettrici delle piante in musica. Al tempo stesso, sensori applicati ai corpi dei danzatori trasformano il loro movimento nello spazio scenico in suoni, che vengono restituiti alle piante. Un flusso continuo, un dialogo interspecie, un rituale contemporaneo.
Non solo arte: il progetto ha coinvolto anche il dipartimento di botanica dell’Università di Duisburg/Essen, a dimostrazione di quanto la contaminazione tra linguaggi – coreutico, tecnologico e scientifico – sia al centro della ricerca di Curci e del suo team.
Un progetto internazionale
Il percorso di “Lines of Connection” si è arricchito grazie a due importanti collaborazioni. La prima con il centro interdisciplinare SonnensteinLoft di Linz, in Austria, diretto da RedSapata, realtà che promuove l’interazione tra arti e scienze. La seconda con Vrijheid Global Art, partner grazie al quale la performance ha raggiunto il Giappone.
A Osaka, sul palco dell’Expo, si sono alternati artisti e performer di diverse nazionalità. Accanto ad Alberto Curci, hanno firmato la regia e le coreografie Marina Yuri, Ola Krzekotowska, Jihee Kim, Ashley Do Rego e Tomomi Watanabe. Le musiche originali sono state composte da Ashley Do Rego e dallo stesso Curci.
Dalla Puglia al mondo
Il percorso di Alberto Curci, che non ha mai dimenticato le sue radici foggiane, prosegue con nuovi progetti. Prossima tappa, la residenza artistica “ArtHouse Jersey, Guernsey Arts and Puglia Culture” promossa dal Teatro Pubblico Pugliese. Inoltre, sarà insegnante in Germania per il Tanzcamp a Meerbusch-Osterrath e nel Sulcis per il Dance Lab di Iglesias.
Una carriera in crescita, fondata su una visione che unisce movimento, natura e tecnologia. E su un messaggio semplice ma potente: la danza può essere il punto d’incontro tra mondi lontanissimi.