Il giorno di Pasquetta, mentre i cristiani celebravano la luce della Risurrezione, la notizia della morte di Papa Francesco ha colpito il mondo intero. A poche ore dal decesso del Pontefice, l’Università di Foggia ha diffuso una nota ufficiale per esprimere il proprio cordoglio e ricordare il legame profondo che il Papa aveva anche con il mondo della cultura e della formazione.
“Una vita spesa per la pace e la misericordia”
La comunità accademica si è detta colpita “con profondo dolore e commozione” dalla scomparsa del Papa, sottolineando il valore simbolico della sua morte nel giorno del Lunedì dell’Angelo, “quando la liturgia cristiana celebra la luce della Risurrezione e la speranza che vince la morte”. Il messaggio, firmato dal rettore Lorenzo Lo Muzio, invita a leggere questo passaggio nel segno della fede che Francesco ha incarnato con la sua vita e la sua instancabile azione pastorale.
Un’eredità morale che parla anche all’Università
Nel ricordo dell’Ateneo foggiano, il Papa è stato un punto di riferimento per il mondo accademico, per la sua “prossimità agli ultimi”, la promozione del dialogo tra le culture, l’attenzione alla giustizia sociale e la difesa dell’ambiente. Lo Muzio ha voluto evidenziare l’importanza delle parole che Francesco ha più volte rivolto alle università, considerate luoghi privilegiati per la costruzione del pensiero critico, della ricerca del vero e del bene.
“Ha incoraggiato docenti, ricercatori e studenti – si legge nella nota – a coltivare il sapere non come fine a sé stesso, ma come strumento per servire l’umanità, per costruire ponti tra popoli e culture”.
“L’Università seminatrice di speranza”
Nel magistero del Papa, l’Università assumeva un ruolo attivo e responsabile, capace di “lasciarsi interrogare dalla realtà, soprattutto da quella più fragile e dimenticata”. Per questo, nel messaggio dell’Ateneo, il Pontefice viene ricordato anche come guida per chi vive l’esperienza della ricerca e della formazione: “Ha indicato all’Università una missione alta e urgente: essere seminatrice di speranza e di giustizia, luogo di pensiero libero e di profonda responsabilità etica”.
Un grazie che resta nel tempo
Il rettore ha chiuso il messaggio esprimendo “gratitudine per le Sue parole, i Suoi gesti e il Suo pensiero”, assicurando che l’eredità spirituale e culturale di Papa Francesco continuerà a ispirare l’Università di Foggia “nella formazione delle nuove generazioni e nella promozione di una cultura della pace, della solidarietà e della cura”.