Non è bastata la bufera giudiziaria a suggerirgli prudenza. Filippo Caracciolo, consigliere regionale finito nel mirino del Pd nazionale, si è fatto vedere in prima fila all’inaugurazione di un nuovo negozio all’interno dell’aeroporto di Bari, dove erano attesi numerosi rappresentanti istituzionali. Il suo ingresso ha spaccato in due l’atmosfera: chi si è dileguato al bar, chi ha temporeggiato nell’area arrivi, chi ha finto una telefonata. Nessuno ha voluto incrociarlo. Il gelo è stato totale.
Una presenza fuori tempo
L’inaugurazione riguardava un punto vendita legato a Pasquale Vendola, imprenditore di Terlizzi molto vicino a Caracciolo. Eppure la sua partecipazione all’evento è apparsa a tutti come una provocazione: poche ore prima, Carmen Fiorella, sua moglie, aveva ammesso di aver falsificato il titolo di laurea utilizzato per partecipare a un concorso pubblico. Le dichiarazioni sono arrivate al termine di giorni convulsi, in cui l’Università di Bari ha trasmesso una relazione in Procura. Fiorella, pur laureata in Scienze delle Amministrazioni, aveva presentato una pergamena falsa di una magistrale in Economia e marketing mai conseguita.
Il gelo istituzionale
All’evento erano attesi anche il governatore Michele Emiliano e il sindaco Vito Leccese. Il primo è arrivato con oltre un’ora di ritardo, forse non a caso. Il secondo è apparso visibilmente infastidito. Nessuno dei due ha voluto avvicinarsi a Caracciolo, e nessuno tra gli esponenti del Pd ha tentato una difesa. Il disagio si è percepito chiaramente, fino a quando l’organizzazione ha “suggerito” al consigliere regionale di lasciare la sala.
Le scuse e la strategia
Fiorella ha scritto una lettera pubblica: “Sono stata accecata dall’ambizione”, ha dichiarato, ammettendo l’errore e chiedendo scusa “soprattutto a mio marito, che era totalmente ignaro”. La versione è sembrata da subito costruita per allontanare Caracciolo dalla linea del fuoco. Lui, nel frattempo, ha preferito non commentare. Secondo indiscrezioni raccolte da La Gazzetta del Mezzogiorno, avrebbe confidato ad alcuni amici: “Mi sono sentito tradito”. Ma la sua uscita pubblica, proprio all’aeroporto, sembra raccontare altro.
Un concorso mai verificato
Il bando per il ruolo da direttore del personale in Aeroporti di Puglia è stato pubblicato il 1° febbraio 2024. In dieci giorni sono arrivate solo tre domande: due sono state escluse, la terza – quella di Fiorella – è risultata vincente con 72 punti. La laurea era però falsa. Aeroporti non ha svolto alcuna verifica preventiva, malgrado la legge imponga controlli a campione o in presenza di dubbi. Fiorella ha firmato il contratto il 1° aprile. Il 16, dopo l’articolo della Gazzetta, si è dimessa.
Il Pd prende le distanze
Già coinvolto in un processo per corruzione e turbativa d’asta, Caracciolo è stato messo da parte dal Partito democratico nazionale. Per lui, una nuova candidatura appare fuori discussione. Ma nonostante tutto, si è mostrato davanti ai riflettori, come a voler dire che la partita non è finita. A osservare la scena, però, la sensazione è che le sue carte siano tutte sul tavolo, e che resti ben poco da giocare.