L’Università di Foggia si prepara ad accogliere una visita istituzionale di rilievo internazionale. Giovedì 17 aprile alle ore 9.00, il prof. Maurice K. Kamga, rettore dell’Hanseatic Institute of Technology and Applied Sciences (HITAS)del Camerun, sarà ospite dell’Ateneo dauno nell’ambito del progetto ITESHS – Integrated Transcultural Educational Synergy in Health Sciences, una delle più ambiziose iniziative di cooperazione accademica e sanitaria promosse dall’Unione Europea.
Un incontro per formare i professionisti della salute di domani
Il rettore Lorenzo Lo Muzio, la prorettrice vicaria Donatella Curtotti e il responsabile scientifico del progetto, il prof. Gaetano Serviddio, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, accoglieranno ufficialmente il rettore camerunense nel palazzo del Rettorato di via Gramsci. La visita rappresenta un tassello importante nell’attuazione delle attività previste dal progetto, già presentato lo scorso febbraio a Roma durante il convegno “Salute e innovazione nel Piano Mattei”, alla presenza del vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani e del ministro della Salute Orazio Schillaci.
PNRR e cooperazione internazionale: la sfida di ITESHS
Finanziato nell’ambito del PNRR e realizzato in collaborazione con UniCamillus e l’Università di Chieti-Pescara, il progetto ITESHS ha l’obiettivo di potenziare la formazione universitaria in ambito sanitario nei Paesi africani, in particolare in Camerun, Somalia ed Etiopia. Cuore dell’iniziativa è l’attivazione di corsi di laurea in Scienze Infermieristiche rivolti a studenti africani, con percorsi formativi che prevedono anche la mobilità internazionale presso l’Ateneo foggiano.
Laboratori, aule e mobilità: la formazione si fa concreta
Il progetto prevede non solo l’erogazione di percorsi accademici ma anche interventi infrastrutturali nei Paesi partner, con la costruzione di laboratori e aule informatiche, per garantire la sostenibilità dei modelli educativi attivati. Gli studenti avranno l’opportunità di vivere periodi di studio a Foggia, entrando in contatto con l’ambiente didattico italiano, in uno scambio culturale e formativo che punta a costruire competenze professionali solide e un’autentica sinergia transculturale.
Una sfida educativa globale
Durante la visita, il rettore Kamga sarà accompagnato anche al Polo Biomedico “Emanuele Altomare”, dove incontrerà docenti e operatori impegnati nella realizzazione delle attività accademiche e di ricerca connesse al progetto.
“ITESHS rappresenta una delle più importanti iniziative del nostro Ateneo nell’ambito delle politiche di internazionalizzazione – ha dichiarato il rettore Lo Muzio –. Contribuiamo non solo alla formazione di nuove generazioni di professionisti sanitari, ma rafforziamo legami accademici e culturali che arricchiscono profondamente la nostra comunità e quella dei Paesi partner. È una sfida educativa e sociale che ci vede protagonisti a livello globale.”
Con questo progetto, l’Università di Foggia ribadisce il proprio impegno per la salute, l’istruzione e lo sviluppo sostenibile, valorizzando il ruolo dell’educazione superiore come strumento di cambiamento concreto e cooperazione internazionale.