È una dichiarazione dai toni netti e senza compromessi quella con cui Eugenio Bellino, avvocato e volto noto del mondo parrocchiale e del sociale ortese, ufficializza la sua candidatura a sindaco di Orta Nova. Alla guida del movimento civico “Orta Nova Libera”, Bellino promette rottura con il passato, rigore etico e partecipazione popolare.
“Non sono un candidato da copertina”
Bellino rinuncia fin da subito ai convenevoli e ai toni istituzionali da campagna elettorale. “Non vi parlerò della mia età o del numero di figli che ho”, afferma, preferendo raccontare un percorso fatto di lavoro, sacrificio e impegno civile. “Amo il mio paese, so cosa vuol dire studiare, lavorare duro nella libera professione e nell’imprenditoria, crescere una famiglia senza scorciatoie e lottare ogni giorno per non dover chiedere niente a nessuno”.
La denuncia: “La mafia è entrata persino dentro al Comune”
Il passaggio più forte del suo intervento riguarda il legame tra politica e criminalità organizzata. Bellino non usa mezzi termini: “Non si può restare indifferenti quando la mafia è entrata persino dentro al Comune, dentro le stanze del potere, dentro il nostro tessuto sociale nel totale silenzio dei nostri ‘esperti’ politici locali”. Da qui l’appello ai cittadini liberi, a chi “cresce figli con fatica e onestà”, per ribaltare un sistema fatto di favoritismi, promesse di posti di lavoro e giochi di potere.
“Orta Nova Libera”: una proposta alternativa e popolare
Il progetto politico che sostiene Bellino si presenta come un contenitore civico senza “padrini né padroni”, lontano da logiche partitiche tradizionali. La missione è chiara: rompere con il passato, “ricostruire il patto tra cittadini e istituzioni”, restituire “onore e trasparenza” alla politica locale. Al centro del programma ci sono sicurezza, decoro urbano, rispetto delle regole, spazi per i giovani, servizi sociali efficienti e soprattutto cultura come antidoto alla criminalità.
“È tempo di osare qualcosa di degno”
Bellino chiude la sua dichiarazione con un appello accorato alla cittadinanza: “Non resteremo in silenzio e non ci gireremo dall’altra parte”, promette, prendendo le distanze da chi, a suo dire, ha “distrutto e violentato questa città”. La sua candidatura si pone dunque come “l’unica alternativa possibile alla politica del malaffare”, un’opportunità – secondo le sue parole – per “liberare il cambiamento”.
Con la corsa elettorale che si fa sempre più accesa, Orta Nova si prepara a una sfida che si preannuncia carica di tensione e significati profondi. E la candidatura di Eugenio Bellino, con la sua impronta netta e radicale, promette di essere uno degli epicentri di questo confronto politico.